Il “sensor civico” dei cittadini esiste già: sono i consiglieri comunali da loro eletti a  rappresentarne le istanze nei modi e con le forme dovute. Se questo “sensor civico” funziona non servono piattaforme che creano solo altri inutili passaggi e dispendi di risorse anche per implementazione e controllo.

La rete ha creato un disastro sociale senza precedenti per diverse ragioni e portato la politica lontana dal luogo in cui dovrebbe stare, in mezzo alla gente. Chi come noi è stato eletto si rimbocchi le maniche, vada in giro a parlare con le persone, a raccoglierne le idee e le critiche a confrontarsi con i cittadini sulla risoluzione dei problemi assumendosi la responsabilità del proprio ruolo.

Pensiamo a recuperare e coltivare  i rapporti umani e riduciamo il tempo davanti al Pc.

Paola Meloni, consigliere comunale