“Lo abbiamo sempre detto che la gestione di Alitalia faceva acqua da tutte le parti. E ora l’ulteriore conferma arriva dall’inchiesta della procura di Civitavecchia che ha indagato 21 tra vertici, ex componenti del Cda, commissari e consulenti che si sono susseguiti negli anni nell’amministrazione di Alitalia. Le ipotesi di reato sono: bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali e ostacolo alle funzioni di vigilanza. Ora, naturalmente, la magistratura farà il suo lavoro e mi auguro che arrivi prima possibile alla verità su quello che è accaduto”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino alla luce delle ultime notizie su Alitalia.
“Quello che sappiamo con certezza, ma lo sapevamo da tempo, è che gli italiani, le lavoratrici e i lavoratori di Alitalia sono le vere vittime di tutta questa situazione – prosegue Montino -. Sono le vittime del privatismo a cui ci siamo piegati senza battere ciglio passando dal mercato libero al mercato selvaggio”.
“La cosa che dispiace di più – sottolinea il sindaco – è che perfino ministri che si dicono riformisti e liberali hanno non poche responsabilità. E oggi, invece di prendere atto del fallimento della politica adottata su Alitalia continuano a sostenere che avrebbero fatto meglio a fare fallire l’azienda. E pazienza per le 12000 famiglie che sarebbero rimaste a casa. E pazienza per tutto l’indotto che attorno ad Alitalia girava e continua a girare. Del resto, la politica industriale dei questo paese è così florida che ce lo possiamo permettere (sic!)”.
“L’ultima dimostrazione è la vicenda di Air Italy – conclude Montino -, altra compagnia aerea sull’orlo del fallimento il cui liquidatore è, guarda caso, coinvolto nell’inchiesta di Civitavecchia”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino