“Montino Vattene“. Con questo slogan una cinquantina di simpatizzanti di Forza Nuova Fiumicino hanno manifestato oggi pomeriggio lungo via della Torre Clementina. Una marcia contro “il sindaco, sua moglie e suo cognato” così come avevano promesso i promotori.
Controllato da un super apparato di sicurezza con uomini della Polizia di Stato, Carabinieri e della Protezione civile, tutti insieme più numerosi dei manifestanti, il corteo di giovanissimi ha sfilato lungo la via sotto lo sguardo più incuriosito che spaventato dei commercianti. Si temevano disordini e invece tutto è durato appena quaranta minuti senza incidenti, dalla Locomativa alla Passerella pedonale con comizio finale dei coordinatori e fumogeni tricolore.
“Montino ha devastato Fiumicino in questi sei anni di amministrazione – ha ribadito Castellino di Forza Nuova – nel centenario della nascita del Fascismo urliamo il nostro disprezzo contro il sindaco e la moglie, l’onorevole Cirinnà, la strega pro gender amica degli immigrati, nemico dell’Italia e degli italiani e il cognato, dinastia maligna”.
La replica di Montino è arrivata prima della manifestazione: “Ringrazio tutti coloro che stanno facendo sentire la loro voce – ha detto il sindaco – Negli ultimi giorni abbiamo visto volantini, manifesti, striscioni, con parole irripetibili scritte nei miei confronti e nei confronti di mia moglie. Tutto questo è inaccettabile. La manifestazione di Fiumicino si inserisce in un fenomeno più ampio che riguarda molte città in cui ieri si sono tenuti cortei simili. È vergognoso che si celebri una giornata che ha segnato l’inizio della dittatura fascista e che non ci sia una direttiva del ministro dell’Interno o della Presidenza del Consiglio che vieti questo rigurgito fascista”.