“Ho letto con piacere le rilevazioni fatte da politici locali in merito allo stato dei nidi”. È quanto dice il prof. Roberto Tasciotti, incaricato alla politiche scolastiche del Comune di Fiumicino.
“Quando si parla di bambini – sottolinea Tasciotti – si vola sempre in alto. Ciò che mi imbarazza è la funzione della memoria che è molto labile, dato che in un decennio l’amministrazione ha reso privati i servizi educativi.
Mi diletto ad elencare i fatti: agenzia interinale per il reclutamento delle educatrici; collaboratori dei nidi affidati a cooperative; insegnanti di sostegno affidati a cooperative.
Gli stessi che hanno compiuto questi atti sottolineano con candore che si finanziano nidi privati. Esco da queste sabbie mobili in cui si sono impantanati i critici amnestici ed affronto la realtà.
Il sistema educativo, nello spirito della legge regionale del 2021 è un sistema aperto pubblico privato, con lo scopo di dare ai bambini le stesse opportunità pedagogiche.
Abbiamo istituito il coordinamento pedagogico territoriale 0-6 anni con l’obiettivo di confrontare i modelli educativi.
Abbiamo avviato corsi per genitori e tra non molto avvieremo quelli per educatrici ed insegnanti, apportando rilevi scientifici sulla base delle scoperte in ambito neuro scientifico
Sono convinto della positività del gesto critico, però credo sia utile comprendere i danni che si sono fatti in passato. La critica è un viatico per migliorare i processi.
Spero che arrivino progetti scientificamente incoraggianti che sterili osservazioni boomerang.
In merito ad alcune osservazioni sui requisiti di accesso ai nidi d’estate, ricordo che sono una continuità educativa rivolta ai bambini che hanno frequentato i nidi d’infanzia durante l’anno ed hanno anche l’obiettivo di assolvere ad una forma di ausilio per i genitori che lavorano.
Oggi più di questo non si può fare, abbiamo scelto nidi che hanno ambienti più idonei ad ospitare i bambini.
Abbiamo tralasciato alcuni nidi comunali perché sono nocivi per l’eccessiva temperatura interna.
Stiamo lavorando per climatizzare tutti i nidi in modo da rivedere il prossimo anno l’offerta.
Ai genitori dico di avere fiducia nel lavoro che stiamo facendo che sarà innovativo e da esempio scientifico per altri comuni d’Italia”.