Più di 90 iniziative coordinate dalla Pro Loco hanno caratterizzato tra Fregene e Maccarese la Notte Bianca appena trascorsa.
Fregene e Maccarese
Tante quelle di Fregene, dove la partecipazione corale è stata ampia non solo su viale Castellammare da sud a nord ma anche in altre zone, Cantiere, Piazzetta, Ottagono.
Tra le principali e piacevoli novità la partecipazione di Maccarese che ha messo in campo un ampio programma: la riapertura della Torre di Maccarese con visite guidate (nella foto), quella del Castello, dell’Ecomuseo del Litorale romano, le mostre fotografiche della scuola Marchiafava e dell’Albero, quelle della Biblioteca dei Piccoli, dell’associazione Programma Natura con le visite alle Oasi e il teatro a Macchiagrande, i concerti dell’Insieme Harmonico, la musica dal vivo e gli spuntini in piazza e la corale finale dedicata alla musica popolare, sempre dell’Insieme Harmonico.
La novità Lungomare
Sorprendente anche la partecipazione alla proposta sportiva sul lungomare, voluta dall’assessore allo Sport Paolo Calicchio, dove tante associazioni insieme all’Albos Club hanno messo in campo molte iniziative fino a tarda notte; un format che ha mostrato il grande potenziale del rinnovato lungomare come salotto per qualsiasi tipo di evento.
Il rischio dispersione
C’è tempo per riflettere, su QFregene faremo insieme alla Pro Loco un’analisi dettagliata dei numerosi protagonisti che hanno animato la giornata. Ma alcune considerazioni vanno fatte, la prima: il rischio “dispersione” c’è, quando si programmano tante iniziative in contemporanea in luoghi diversi si corre il rischio che qualcuna sia meno partecipata di altre; è quasi un peccato bruciare tutto in poche ore in un territorio dove si fa fatica a proporre un programma culturale di ampio respiro.
Secondo tema, le risorse, lo sforzo corale è stato grande, enorme, ma senza fondi nessuno può fare miracoli. La collaborazione dei commercianti, delle attività, dei singoli centri, delle associazioni, è essenziale, senza di loro sarebbe impossibile fare la Notte Bianca, almeno a Fregene e a Maccarese. Ma la Pro Loco, che coordina tutto il programma e che ha fatto in poco tempo un piccolo miracolo, dovrebbe essere messa nella condizione di disporre di un budget sufficiente a mettere in campo qualche “evento” di un certo richiamo o a intervenire direttamente dove il programma ha bisogno di rinforzi.
Da Notte a Estate Bianca
Terzo punto: le Notti Bianche vanno bene, benissimo come esordio e finale di stagione, il sindaco ha avuto una ottima intuizione nel programmarle, bisogna riconoscerlo. Ma durante tutta l’estate che succede? Perché non programmare sulla base del format messo in campo, la valorizzazione del potenziale del territorio e dei suoi gioielli, appuntamenti settimanali a rotazione per le varie località integrando e sostenendo gli eventi attraverso la programmazione di “Metropolitana”, la rassegna estiva della pubblica amministrazione che si accinge a partire?
Per spiegarci meglio e rimanendo a Fregene e a Maccarese, perché non prevedere, programmandole prima, aperture straordinarie del Castello e della Torre di Maccarese con concerti o altri eventi, chiusure serali di tratti limitati di viale Castellammare, lungomare, piazzette, viali, in modo da animare tutta l’estate e non solo l’inizio e la fine? Le Notti bianche sono le benvenute ma la pubblica amministrazione con un piccolo sforzo potrebbe dare il via alle “Estati Bianche” che sarebbero molto gradite da tutti, turisti, residenti e operatori.