Arriveranno dalle località balneari di tutta la penisola. Tra i bagnini per la decima edizione del Palio di Voga c’è grande attesa. La gara si svolgerà oggi, 2 agosto, a partire dalle 19.00 all’Albos Club di Fregene. A Fregene, Maccarese, Focene, Ostia, Ladispoli, Santa Marinella, gli assistenti migliori si allenano da settimane, compresi i migliori assistenti dell’Adriatico, da Marina di Ravenna a tutta la Riviera Romagnola. “E non solo – anticipano i promotori – ci saranno nuove adesioni e sorprese”.

Organizzata dalla Società Nazionale di Salvamento Sezione di Fregene, diretta da Domenico Putino, da Wateracademy, Guardia Costiera e Albos Club, il programma prevede alle 19.30 la partenza. L’evento sarà presentato dall’attrice Claudia Campagnola, alla consolle ci sarà il Dj Max Stazione, perché dopo la gara ci sarà la festa con tutti i bagnini, come nel rugby alla fine si resta insieme.

Il Palio si svolge come sempre sul pattino, batterie da due persone in parallelo. Si parte dalla riva, mani sulle maniglie degli scafi, al fischio balzo sulla piattaforma e via a remare verso il largo fino a una boa a 150 metri dalla riva. Andata e ritorno, meno di tre minuti da gestire al meglio, con forza e tecnica.

Le previsioni danno il mare un po’ mosso, un metro di onda con meno di dieci nodi di vento, difficilmente si riuscirà ad abbassare il tempo record di 2 minuti e 31 secondi fatto segnare da Elia Spanò, recordman di Fregene della competizione, da lui vinta per 6 volte. Sconfitto nella passata edizione da Nicola Contro, temibile avversario di Marina di Ravenna, al primo posto con 2’35’’, seguito da Elia con 2’40’’, al terzo posto si era classificato Gabriele Tosi con 2’41’’, sempre “cugino” di Marina di Ravenna. Nella gara delle bagnine, prima classificata era stata Rachele Mastrodonato in 3’22’’, seconda Lucrezia Leoni con 3’49’’ e terza Alessia Leoni in 5’02’’.

Una gara spettacolare che attira sulla riva sempre un pubblico numeroso, ognuno a fare il tifo per il proprio beniamino. Una competizione non solo muscolare, ma anche una forma di valorizzazione della professione, della cultura del mare e del soccorso.

Al termine della competizione, infatti, sarà la Guardia Costiera di Fregene a premiare i bagnini che hanno fatto interventi di salvataggio importanti durante la stagione. Una decina i pubblici encomi conferiti direttamente dal comandante di Fregene, Alfonso Formisano, per il “lodevole e altruistico gesto compiuto nelle operazioni di salvataggio della vita umana compiuto durante il servizio di assistenza ai bagnanti sul litorale”.

Spazio anche alla prevenzione, prima della gara viene presentato il progetto “Papà ti salvo io” rivolto in particolare ai bambini: “Insegniamo le regole base della sicurezza – spiega Domenico Putino, direttore della Salvamento Fregene – il significato delle bandiere, dove fare il bagno, non farlo dopo una lunga esposizione al sole o dopo aver mangiato, rispettare l’ambiente, non superare le boe. Alla fine rilasciamo ai ragazzi una sorta di mini brevetto Baywatch di addestramento insieme ai nostri partner la Water Academy e la Guardia Costiera”.