Con piacere accolgo la richiesta di Fabrizio Monaco di fare il punto sulle nostre attività a Fregene. Come ha fatto Il Sindaco nell’incontro organizzato dalla Pro Loco al Lido, mi riferirò alla “Financo” per semplicità. È pur vero che la presenza della Financo sul territorio non è più quella di una volta e quindi il destino di Fregene è legato a quanto vorrà fare l’Amministrazione per e con i suoi cittadini con cui
Viale Castellammare sud è stata realizzata nei tempi e sempre nell’autunno sarà definito il progetto dei marciapiedi e della rete di smaltimento delle acque meteoriche.
Ma questo è solo l’inizio, la sopravvivenza. Sono personalmente convinto che la vera sfida per Fregene si apra adesso. La crisi ha colpito pesantemente le possibilità di tutti, ma anche per questo Fregene può ritrovare una dimensione di attrattività maggiore che nel recente passato, per i suoi abitanti e per chi viene da Roma.
Perché questo avvenga in concreto i prossimi due anni sono decisivi per un salto di qualità complessivo che non è solo infrastrutturale. L’Amministrazione sta, mi pare, cercando di intervenire in modo importante su alcuni settori chiave, ma da sola senza la partecipazione di tutti non può riuscire nell’intento.
I prossimi passi che vedono coinvolta
La ristrutturazione da parte della Financo per conto della Biblioteca Pallotta dell’ex sede dei vigili urbani di via Pegli per dare una sede al centro di Fregene alla stessa Biblioteca e alla Pro Loco, con l’intento di completare la sede entro l’autunno 2014 e avere per la prossima stagione una prima struttura che permetta manifestazioni al Centro di Fregene; La cessione gratuita al Comune di tutte le aree del Lungomare , così che possano essere completati i lavori di ristrutturazione del Lungomare e l’intera pista ciclabile, anche davanti alla “Lente”, ed avviati i progetti per la sistemazione di tutta una serie di aree sul lungomare che, dotate di servizi, possano completare l’offerta degli stabilimenti; La cessione gratuita di una striscia di terreno, ancora di proprietà Financo, che attraversa Maccarese per consentire l’accesso ciclabile a Fregene dalla stazione di Maccarese e l’avvio di una serie di progetti di tipo naturalistico e turistico lungo il percorso, già allo studio tra Comune e Maccarese; La soluzione dell’annoso problema del Campo sportivo e della Polisportiva che, rimanendo dove si trova e con la cessione all’Amministrazione Comunale dell’area di sedime, possa consentire, anche con la partecipazione di investimenti privati, la ristrutturazione e il rilancio del centro sportivo, con la dotazione di ulteriori servizi.
È in corso di presentazione il progetto di sistemazione forestale delle aree boscate interne all’abitato di Fregene, da cedere successivamente al Comune, che le metta in sicurezza, le renda fruibili per attività legate al tempo libero e crei un unico contesto sicuro, pulito e vivibile con la lecceta di Maccarese a confine con via Agropoli.
Questo progetto che sarà presentato a breve in accordo con le autorità competenti, Comune e Forestale, permetterà di dotare Fregene di un ulteriore parco urbano naturalistico di grande dimensione, fruibile e sicuro. L’auspicio è di riuscire completarne la realizzazione nel 2015 o agli inizi del 2016.
Veniamo al mare, punto essenziale e irrinunciabile per lo sviluppo del territorio.
Esperienze internazionali suggerirebbero anche la possibilità di immaginare un intervento con una partecipazione in “crowdfunding” per un progetto di questo genere, a dimostrazione di una maturità complessiva dei residenti e dei fruitori di Fregene, ma noi come Financo comunque ci siamo.
Sicuramente un utilizzo responsabile della risorsa idrica sul territorio può migliorare e di molto la qualità delle acque una volta realizzato il progetto a Focene. Ci auguriamo che la gara per la realizzazione sia indetta presto e che il progetto possa essere realizzato rapidamente. La ripresa del mercato immobiliare e il mare pulito sono due facce della stessa medaglia, senza l’intervento sulla qualità del mare è difficile che il mercato immobiliare si riprenda e porti benefici per tutti.
Gli investimenti che siamo pronti a fare sono legati a che il contesto generale sia favorevole e quindi prima di tutto quello ambientale.
Anche il progetto della Lente, con strutture ricettive, commerciali, abitative e congressuali è legato indissolubilmente alla qualità ambientale complessiva.
In conclusione, nei prossimi due anni se tutti collaborano e i cittadini di Fregene supportano gli sforzi in corso, esiste la concreta possibilità di un rilancio di Fregene, che con la realizzazione delle previsioni complessive a livello urbanistico, può permettere di completare lo sviluppo previsto da tempo, dotare il territorio di tutti i servizi, anche invernali, per far vivere le attività tutto l’anno, ottenere un mare pulito e agganciare una ripresa che deve arrivare.
Elia Federici