Gentile Redazione, ricordo benissimo che tempo fa il sindaco aveva emanato una “Ordinanza antidegrado”. Ora, a giudicare dalle condizioni in cui versano certe vie a Fregene, esempio via Viserba, con il gabbiotto Enel circondato da immondizia e dentro pieno di sterpaglie secche (pericolose per il gran caldo),
sembra che le dichiarazioni di intenti del sindaco, seppure apprezzabili, siano rimaste qui lettera morta. Guardando meglio in altre zone della cittadina si ergono cartelloni giganti (piazzetta del Roxy bar), miriadi di pali e paletti inutili su viale Castellammare (segnaletiche utili invece divelte a terra), manifestini o locandine di ogni tipo appiccicati in ogni dove (nessuno poi li stacca finite le manifestazioni), deiezioni e urina canina ovunque (nessuno che sciacqui con un po’ d’acqua “i dolci effluvi”, rumori molesti di ogni ordine (umani/animali/oggetti) e grado nelle ore di riposo, zone naturali a rischio sparizione (vedi polmone verde vicino ai Carabinieri, zone di macchia mediterranea piene di calcinacci sospetti (leggi amianto, presente forse ancora in alcuni stabilimenti balneari). Ebbene, concludendo, forse l’ordinanza antidegrado del sindaco, me la sono sognata!
Silvana Lovera