Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha firmato la nuova ordinanza contro il degrado. Saranno vietati e sanzionati tutti i comportamenti che incidono negativamente sulle condizioni di salute, igiene, decoro degli spazi e vivibilità dei cittadini e che mettono in pericolo la sicurezza urbana. Tra le novità più rilevanti quelle che riguardano la gestione dei rifiuti urbani da parte di esercizi pubblici e attività commerciali. Chi sporca paga e, soprattutto, sarà obbligato a ripristinare lo stato dei luoghi a proprie spese, pena la chiusura del locale. In caso di mancata osservanza del divieto di conferire i rifiuti urbani su suolo pubblico o su aree private aperte a pubblico passaggio in maniera non conforme si arriverà quindi alla chiusura dell’attività commerciale o del pubblico esercizio, fino all’assolvimento dell’obbligo di pagamento della sanzione e al ripristino delle situazioni di degrado urbano e pericolo per l’igiene pubblica.
“Ho disposto una nuova ordinanza a tutela e salvaguardia del nostro territorio – spiega il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – il miglioramento dell’ambiente urbano, quale bene primario della comunità, costituisce una responsabilità collettiva. So bene che un’ordinanza antidegrado se da una parte è necessaria, dall’altra non può essere sufficiente da sola a rendere Fiumicino un luogo migliore. Serve l’impegno di tutti, della maggioranza dei cittadini che si comporta in modo esemplare e un cambio di passo di una minoranza che attraverso condotte irresponsabili contribuisce al degrado ambientale e culturale della nostra Città. La nuova ordinanza, infatti, fa seguito agli accertamenti del Corpo della Polizia Locale su tutto il territorio comunale di numerose e ripetute violazioni delle prescrizioni in materia di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati riconducibili ad utenze domestiche e non domestiche”.
“Ricordo – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Roberto Cini – che l’inosservanza degli articoli dell’ordinanza comporta sanzioni che possono arrivare, nei casi di violazione più gravi, fino a 10 mila euro di multa previste, ad esempio, per chi si rende responsabile dell’abbandono di cani o altri animali”.
Nel testo dell’ordinanza figurano anche azioni di tutela del patrimonio pubblico, norme finalizzate al corretto conferimento dei rifiuti urbani, la manutenzione e la pulizia di locali prospicienti la pubblica via, di aree verdi private, degli edifici e aree verdi condominiali, l’obbligo di una corretta custodia dei cani e di altri animali, il divieto di abbandono di rifiuti ingombranti e pneumatici, di affiggere manifesti al di fuori degli spazi autorizzati, l’obbligo per chiunque abbia la disponibilità di abitazioni o locali sulla pubblica via di provvedere alla costante pulizia del tratto di marciapiede nel raggio di massimo 5 metri da porte, finestre, vetrine o ingressi degli stessi.
Sarà anche vietato imbrattare muri, strade, cancelli, porte, vetrine, serrande, edifici pubblici e privati, monumenti, giochi per bambini, alberi e qualsiasi altro manufatto del patrimonio pubblico o privato.
2015-05-02