L’Osservatorio Regionale sui Trasporti comprende le motivazioni e le problematiche che sono alla base delle decisioni della Regione Lazio, così come delle altre regioni, e delle imprese di trasporto, riguardo alla riduzione del servizio a seguito all’emergenza sanitaria in corso e della conseguente riduzione del traffico delle persone, portando alla fine all’attuazione di un orario ferroviario ricalcato su quello dei giorni festivi.
Nel serrato confronto con la Regione Lazio e con Trenitalia di questi giorni, abbiamo confermato la necessità di inserire in orario i primi treni per i lavoratori turnisti che ancora sono costretti a recarsi fisicamente sul posto di lavoro, confidando che questo ulteriore peggioramento negli spostamenti coi mezzi pubblici possa essere un ulteriore stimolo al settore produttivo a consentire modalità di smart working in tutte le situazioni in cui esso sia possibile, e certo non riteniamo che il ritorno al mezzo privato sia un’alternativa auspicabile (forse come limitazione del contagio, ma non certo a livello complessivo).
Reputiamo necessario, e, rispondendo all’invito dell’Assessore Alessandri faremo il nostro, uno stretto monitoraggio delle frequentazioni di tutti i mezzi pubblici per evitare che, nonostante l’abbattimento di esse verificatosi soprattutto a partire da giovedì, le misure non provochino un “riavvicinamento delle distanze” oltre i limiti di sicurezza, con un particolare occhio a situazioni palesemente critiche anche per motivi strutturali come per la stazione di Piazzale Flaminio della Roma Nord ed in generale della linea A della metropolitana.
E’ altrettanto necessario monitorare che le imprese regionali e locali seguano le prescrizioni relative ad igiene e sanificazione su treni ed autobus con il dovuto scrupolo, per salvaguardare al massimo il personale oltre che gli utenti. E’ evidente che una soluzione al problema nei tempi rapidissimi voluti sia dalla Regione che da Trenitalia in particolare (legati alla natura del sistema ferroviario) non poteva essere trovata se non riferendosi ad orari già predisposti come quello estivo prima e festivo ora, ma è chiaro che nei prossimi giorni dovranno essere trovati degli aggiustamenti che consentano una riarmonizzazione a partire dalle linee in cui l’orario festivo è particolarmente squilibrato, come la FL5, che tra l’altro, tra le linee non passanti o metropolitane, è la più affollata d’Italia secondo i dati di Pendolaria.
Inoltre sulle molte linee (FL2, 5, 6, 7 e servizi diretti da Orte) in cui il servizio è fortemente supportato da quello effettuato in base ai contratti di servizio di altre regioni, è necessario armonizzare con esse gli orari. L’Osservatorio, ringraziando amministratori ed imprese per l’impegno ed i pendolari per la pazienza, augura buon lavoro, come incoraggiamento, a tutti, e agli addetti anche come efficacia.