L’Osteria dell’Elefante si trova nelle grotte della cantina del Castello di Torre in Pietra. Un nome dedicato agli elefanti preistorici che da 400mila anni riposano nella collina di tufo sorta dalle ceneri del vulcano di Bracciano. Qui tra botti, bottiglie e resti di mammuth (l’impronta di una lunga zanna nella parete del tunnel di collegamento con la cantina e una parte di femore esposto nel punto vendita) c’è un locale attraente che propone piatti della campagna romana in abbinamento ai vini delle tre case vinicole della famiglia: Castello di Torre in Pietra, Antonelli San Marco e Majnoni Guicciardini.
Nelle due sale viene proposto un menu stagionale preparato il più possibile con prodotti biologici e locali, in parte coltivati nella stessa azienda agricola di Castello di Torre in Pietra come verdure, ceci, farro, pasta di farro, olio extravergine d’oliva. In cucina c’è lo chef romano Marco Di Luca con esperienze in Europa e in Italia: alla Brasserie Blanc di Bristol, all’Antico Arco sull’Aurelia, all’hotel Parco dei Principi in via Frescobaldi, alla Vinosteria di via dei Sabelli e altre. Ecco allora i cannoli ripieni di baccalà gratinati con crema di ceci o i tonnarelli alla carbonara di porcini, tra i primi. Oppure: il galletto cotto a bassa temperatura e ripieno di patate al rosmarino e crema di peperoni o il filetto di maiale in crosta di patate gratinate con crema di cedro e arance candite, tra i secondi. Ma si può cominciare con un meraviglioso “Tagliere dell’Elefante” (bruschetta con mousse di fegato e arance, formaggi misti della Tuscia, prosciutto semidolce reatino, porchetta fatta in casa, anatra in oleocottura, flan di melanzane e ricotta, coppa reatina) e concludere con un tiramisù al bicchiere o un semifreddo al pistacchio e cioccolato bianco. Ottimo il rapporto qualità prezzo: per 3 portate 30-32 euro, con pane e dolci fatti in casa.
La carta dei vini è interamente biologica e comprende tutte le etichette delle tre cantine di famiglia, tutte certificate bio. Giocando in casa, l’offerta al cliente guadagna in prezzi e flessibilità: oltre che in bottiglia quasi tutti i vini sono proposti al calice e in quartino, con ricarichi modesti. Al bicchiere si oscilla dai 2 euro di un Elephas Lazio Bianco Igt di Castello di Torre in Pietra fino agli 8 di un calice di Montefalco Sagrantino Docg 2011.
Un’ottima occasione anche per vedere la cantina e visitare il magnifico castello.
L’Osteria dell’Elefante è aperta a pranzo tutti i giorni, a cena venerdì e sabato; chiuso il mercoledì.
Si trova in via di Torrimpietra 247, loc. Torrimpietra. Info: 06-61697070 – www.castelloditorreinpietra.it.