La segnalazione del pericolo incombente ci era giunto ad inizio del mese, come riportato il 9 e il 16 ottobre su queste pagine, viene spontaneo a questo punto chiedersi se era possibile intervenire in tempo per salvarla, ma anche in questa eventualità va riconosciuto che la rapidità della malattia difficilmente le avrebbe lasciato scampo. L’unica strada, più volte invocata dagli specialisti del settore, era la prevenzione, ma è una discussione che, purtroppo, appartiene ormai al passato. Sia come sia, quel che rimane è un altro brutto colpo all’immagine della cittadina.