Il bollettino della Asl segnala 36 persone positive e 32 in sorveglianza attiva, il picco più alto mai registrato a Fiumicino dall’inizio della pandemia ad oggi.
“Preoccupa, soprattutto, la velocità con cui stanno aumentando i contagi – sottolinea Montino -, se pensiamo che solo sei giorni fa eravamo a quota 22. Nello specifico si tratta per metà di uomini e per l’altra metà di donne, di queste 36 persone 3 sono cittadini di origini straniere, 5 sono bambini, 5 giovani fino ai 30 anni, 21 adulti tra 30 a 60 anni e 5 persone anziane“.
“È confermato che si tratta di cluster familiari, cioè di intere famiglie che si ritrovano contagiate perché un componente ha contratto il virus e poi lo ha trasmesso agli altri – aggiunge Montino – e che la maggior parte dei positivi sono anche asintomatici. Ma sono comunque in grado di contagiare altre persone per le quali non è possibile prevedere se e come svilupperanno la malattia. Va quindi ribadito con estrema fermezza che è fondamentale rispettare le prescrizioni sanitarie: usare la mascherina in modo che copra naso e bocca, mantenere la distanza, lavarsi spesso le mani. In sostanza, non sottovalutare la situazione”.
“Il dato è che la popolazione è più monitorata – prosegue il sindaco -: siamo a conoscenza di più casi perché è aumentato notevolmente il numero dei tamponi eseguiti. Questo permette di intervenire tempestivamente”.
“Ma se la situazione non migliorerà, valuterò possibili provvedimenti restrittivi per tentare di arginare questo trend – aggiunge Montino -. Intanto mi sono confrontato con l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, e con il commissario della Asl RM3 dott. Giuseppe Quintavalle e abbiamo concordato tre interventi nel breve tempo“.
“Il primo riguarda la popolazione scolastica: predisporremo tamponi per tutte le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole – annuncia – e cominceremo prima possibile, scuola per scuola. Lo stesso sarà fatto con le persone che compongono i comitati di gestione dei centri anziani che, anche se i centri sono chiusi, si incontrano per riunioni e attività di gestione minima. Anche il personale della pubblica amministrazione che svolge servizi di sportello al pubblico avrà la possibilità di sottoporsi al tampone, come abbiamo già fatto con la Polizia Locale. Naturalmente, queste campagne saranno tutte su base volontaria“.
“Invece, in base all’ordinanza emessa dal Presidente della Regione che prevede l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale per tutte le persone con più di 65 anni – conclude -, in collaborazione con la Asl e l’assessorato regionale organizzeremo una campagna vaccinale mirata a questa fetta della popolazione. Resta, per tutte e tutti gli altri, la possibilità di fare comunque questo vaccino, cosa che vi invito a fare”.