Il 26 agosto alle 20.00 ci ha lasciato Pier Giovanni Cena. Il “torinese”, come affettuosamente veniva chiamato, aveva 75 anni ed è morto nella sua casa di Maccarese in viale di Porto 100, vicino al Pentagono.
Per un ultimo saluto si potrà andare nell’abitazione fino a domenica, così come disposto dalle sue ultime volontà, dopo la cremazione le ceneri verranno disperse in mare.
Condoglianze alla famiglia dalla nostra redazione e da tutti gli amici.
Eravamo . . . qualche amico al bar
Sì, al baretto di Salvatore. Piero il torinese era uno dei più assidui. Noi più giovani di una 15na di anni passavamo le serate a sentire i racconti, a volte un po’ fantasiosi, suoi e dei più grandi e a assistere a infinite partite a carte. Lui abitava in affitto da Augusto e nei primi anni divenne padre prima di Ione, poi di Massimiliano e Ezio. Coinvolto da Tonino divenne insieme a Luciano Moser e Gino Bonzi uno degli accompagnatori fissi delle squadre giovanili del Fregene. Con la sua cinquecento blu targata Torino se non ricordo male.
Poi negli anni a noi imparato a bere grappa e a ascoltare musica dai Jukebox. Lo ritrovammo appassionato di pesca e poi, lui che non era in frequentatore abituale della parrocchia, a fare il presepio alla chiesa del villaggio dei pescatori con il marito di sua mamma. Poi si trasferì a Maccarese e un po’ ci siamo persi di vista. Lo avevo ritrovato da poco su Fb, sempre un pochino alternativo e originale comunque. Mi fa impressione pensare che avesse già 75 anni . . . Il tempo passa davvero veloce.
Dio lo abbia comunque in Gloria. Io ricordo e lo ringrazio con affetto.
Lorenzo D’Angelantonio