Era marzo 2014, Massimo Berardi mi aveva chiamato per farmi vedere quelle piante pericolose. La prima era proprio quella che è caduta in via Riccione 34. “Questo pino pende pericolosamente sulla strada, non bisogna essere esperti per capire che prima o poi se non viene alleggerito verrà giù”, aveva detto profeticamente Massimo (nella foto sotto nel 2014).
Subito dopo eravamo andati a vedere il leccio che si trova su viale Castellammare 125, anche questo pericoloso, si trova ancora lì (foto in basso). Quindi avevamo chiamato l’allora responsabile dell’Area Ambiente del Comune che durante un immediato sopralluogo aveva confermato la pericolosità di quegli alberi, l’incontro si era concluso con la necessità di procedere con un’ordinanza in danno per il taglio, visto che in entrambi i casi le piante si trovavano in abitazioni private semi abbandonate. Da allora non si è saputo più niente, fino al crollo di domenica notte, con la strada (via Riccione), ancora transennata. Chi è che deve ora rimuovere l’albero?
2017-02-20