In una casa vuota, privata dei mobili e di arredi vari, sono 3 le cose che attraggono la nostra attenzione: pavimento, finestre e Porte interne. La porta che divide gli spazi, cioè quella interna, è un importante elemento di arredo ed è per questo che è necessario scegliere in modo adeguato.
Ovviamente c’è chi le compra pensando prima di tutto a dover dividere le stanze, poi con il tempo, con l’uso e con il cambiamento di uno stile di arredamento o personale, si valutano le proposte. La moda attuale impone una vasta scelta di porte che sono vintage. Nel senso che la porta “usata” con uno stile grezzo, lavorata con legno che mostra i suoi difetti, è molto di moda.
Non è uno stile che piace a tutti. C’è chi vuole il tradizionale, quindi una porta che sia classica, magari anche molto lavorata con delle incisioni. Alcuni invece consigliano di pensare a uno stile moderno preferendo un materiale come il PVC che offre tanti benefici.
La verità è che se andate a comprare non avendo le idee chiare, il rischio è quello di non comprare nulla. Non perché non c’è scelta, ma anzi perché ci sono tante, troppe variazioni che confondono le idee.
Una cosa dovete ricordare: la porta o porte da interno sono per sempre, quindi è bene scegliere con calma e dopo aver valutato pro, contro e utilizzi.
COSA COMPRARE COME PORTA INTERNA?
Una ricerca su internet può aiutare ad avere una qualche idea sulle attuali proposte. Però non basatevi solo sull’estetica e mai solo su un basso prezzo perché è facile credere in un buon affare per poi ritrovarsi con un prodotto scadente. Attenzione allo spessore della porta, al meccanismo di apertura, al materiale e al raggio di azione necessario per lo spostamento.
Una porta a battente è quella tradizionale, semplice, classica. Essa si apre spingendola verso l’esterno oppure verso l’interno. Solo che questo ci porta ad occupare una metratura che invece potremmo usare in altra maniera.
I modelli scorrevoli sono molto di tendenza e aiutano a risparmiare lo spazio di apertura e chiusura. Tant’è infatti che sono quelle più usate. Ci sono modelli a soffietto che però non sono poi belli da vedere.
La porta interna deve garantire isolamento acustico, in modo da avere una buona sicurezza della privacy, unitamente ci deve essere isolamento termico e poi facilità di utilizzo. Infine è necessario che sia bella e abbinabile al pavimento oppure agli arredi.
Consigli: estetica e funzionalità
Scegliere una porta interna iniziamo con la funzionalità. Pratica e facile da usare. Negli appartamenti, data una limitazione dello spazio, si deve risparmiare la metratura, quindi sono consigliate le porte scorrevoli. Le porte a battente, cioè che si aprono in modo classico, sono utili in ambienti grandi, belle e semplici. Data la classicità della struttura si consiglia di usare il legno in modo da valorizzarla.
Altra cosa importante, se avete delle finestre molto grandi, potete sfruttare le nuove tipologie di porta con vetro che permettono la diffusione della luce da una stanza all’altra, mantenendo inalterata la privacy.