Occuparsi dell’argomento relativo alla protesi seno significa parlare di un intervento di mastoplastica che serve per una donna per correggere eventuali anomalie della posizione o anche della forma di una singola mammella.

Questa anomalia può essere dovuta a tante cose, comprese eventuali interventi chirurgici fatti in precedenza e che hanno creato problemi. Possono anche esserci malformazioni particolari come per esempio l’estroflessione dei capezzoli.

Quindi si tratta di un intervento molto importante e molto apprezzato e richiesto, soprattutto perché permette di risolvere imperfezioni che per una donna possono essere pesanti dal punto di vista estetico come la mammella tuberosa o la conformazione a pera.

Non dimentichiamo che per una donna il seno è una parte importante perché afferisce alla propria femminilità. Avere problemi da questo punto di vista può minare pesantemente l’autostima: ed ecco perché si può procedere a un trattamento o un intervento che servirà a correggere i capezzoli o revisionare un intervento chirurgico precedente, perché a volte si presenta una simmetria o ci sono delle protesi da sostituire o cicatrici che devono essere eliminate.

Non dimentichiamo però che nella maggior parte dei casi correggere le mammelle tuberose richiede reimpianto di protesi mammaria e quindi quelle che si chiamano mastoplastiche additive, associate a tecniche che servono per espandere la ghiandola mammaria.

Si tratta di procedure chirurgiche diverse: alcune sono molto facili e veloci come la correzione dei capezzoli, mentre altre possono essere molto più complesse come quelle relative alla correzione delle mammelle tuberose.

In ogni caso il chirurgo dovrà intervenire esaminando in maniera molto attenta la singola situazione della paziente, in modo da decidere quelle che sono le tecniche migliore e metodi da utilizzare per un intervento che dovrà servire a risolvere in maniera definitiva quel problema.

Altre informazioni su questi interventi chirurgici

Oggigiorno si tratta di interventi chirurgici sicuri perché gli unici effetti collaterali possono essere dei gonfiori lievi al seno, che passeranno dopo pochi giorni dall’intervento. Un’altra cosa che rende molto tranquilla la donna in cui si sottopone a questo intervento è il fatto che avrà la garanzia di non avere cicatrici visibili.

In definitiva possiamo affermare che la mastoplastica correttiva consente di restituire armonia e naturalezza al seno.

Un altro aspetto molto importante da ricordare è che una donna che si sottopone a un intervento di mastoplastica correttiva potrà eventualmente allattare, perché i capezzoli non avranno nessuna conseguenza dopo l’intervento, continuando nelle loro funzioni in maniera assolutamente normale. Ricordiamo infine che questo intervento avviene in sedazione profonda e dura circa 20 minuti, però solo dopo un paio di giorni di riposo si può riprendere l’attività con moderazione.