E la ragazza si rivolge indirettamente anche al giudice che ha preso la decisione, richiesta dallo stesso pm: «Gli chiederei che cosa faceva se l’avessero fatto a sua figlia». Uno sdegno al quale si sono uniti i genitori della vittima: «È una vergogna, tutti sono sconcertati di questo fatto perchè non è possibile – ha aggiunto la madre – Dicono che c’è giustizia ma dov’è la giustizia, mia figlia è distruttissima dopo tutto quello che ha subito anche questa umiliazione, non è possibile un fatto del genere». Alla donna ha fatto eco il marito: «È uno schifo, ma vedi cosa sta succedendo in questi giorni a Roma e tu lo cacci subito fuori – ha sottolineato l’uomo – Lui tutte le sere quando va a dormire deve pensare "domani che cosa mi può succedere?", tutte le sere per tutta la vita. Si può sposare, avere dei figli, tanto io lo aspetto, non c’è problema». Più «moderato» nella sua reazione lo zio della venticinquenne. L’uomo ha riferito dello stato emotivo della nipote: «Sono andato a riprenderla all’ospedale, abbiamo parlato nel viaggio fino a casa e lei piangeva. Per tutto il viaggio è stata sempre male, ma ora più passano i giorni e più sta male», ha detto ai microfoni del Tg1.
2009-01-26