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Naturalmente c’è anche un magnifico catalogo stampato che Domenico compra subito. Ed ecco la seconda sorpresa: in una pagina interna c’è un poster originale del “Secondo Circuito Aereo del Lazio” con partenza da Fregene il 22 giugno del 1930! Un prezioso documento e insieme un’emozione che Perotti ha voluto condividere con noi. Ma anche un’occasione per fare un salto nel passato e ricordare quei tempi incredibili in cui Fregene, allora agli albori, sembrava essere proiettata verso vette inarrivabili.
Michele Cerato, fondatore della società “Marina e Pineta di Fregene”,  aveva per la località progetti grandiosi. Già aveva fatto costruire il Galoppatoio, che si trovava dove ora c’è La Ginestra, con le tribune in legno all’ombra dei pini secolari. Nell’ippodromo la domenica si svolgevano le “corse al galoppo” capaci di richiamare le famiglie romane dalla capitale. Ma la pista veniva anche utilizzata per il decollo e l’atterraggio degli aerei da turismo e come “Raduno d’Ali”, tutti eventi capaci ogni volta di richiamare migliaia di spettatori sugli spalti. Come nel caso del “Circuito Aereo del Lazio”, organizzato dall’Aeroclub Alessandro Guidoni. Se la partenza era fissata a Fregene, poi atterraggi obbligati erano Tarquinia, Stimigliano, Frosinone, Terracina e Nettuno. Con tanto di “lancio di messaggi” nelle tappe intermedie. Insomma si volava su quei piccoli bimotori raggiungendo le varie località del Lazio come oggi si fa con le auto d’epoca. Tempi lontani, tempi dimenticati. Grazie Domenico per averceli fatti rivivere.