Lega metallica tra le più preziose poiché indistruttibile e che non sviluppa erosioni o corrosioni. L’acciaio è un prodotto che costa molto quando si deve ricavare dalle materie prime originarie. I suoi costi, tra estrazione e appunto creazione, rischiano di compromettere la produzione mondiale. Nelle Nazioni, in cui rientra l’Italia, che non ha miniere per la sua estrazione, si avrebbero dei prezzi alti per continuare la produzione industriale.

L’acciaio poi si ottiene dalla fusione di diversi elementi minerali che appunto vengono sciolti e fusi insieme ad altissime temperature. Ci sono tante fonderie, in Europa, che sono in grado di poterlo lavorare in modo da creare un materiale o lega ferrosa di altissima qualità.

Per evitare l’aumento dei costi di produzione e di vendita del prodotto finito, si è puntato sul riciclaggio, cioè sul Recupero Acciaio. Esso effettivamente consente di avere una scorta perenne di acciaio potendo contando su una scorta interna.

Il riciclo dell’acciaio aiuta quindi ad avere una lega che si può utilizzare e riutilizzare continuamente abbassando i costi di acquisto. Tra l’altro riciclarlo è meno inquinante e soprattutto è più economico che produrlo da nuovo.

ACCIAIO: RIMOZIONE E SMALTIMENTO

I processi per il suo recupero nascono dai problemi che hanno tanti settori per smaltirlo. Per esempio il settore edilizio può avere delle scorte di acciaio quando esse sono estratte da immobili che si debbono abbattere e ricostruire oppure dalle ristrutturazioni. Ci sono complessi industriali in cui ci sono tantissimi capannoni e prefabbricati che appunto posseggono delle travi di acciaio. Siccome esse non si possono smontare senza creare danni oppure sono state usate per molti anni quindi hanno delle lesioni o deformazioni, si debbono estrarre e rimuovere.

Il costo di smaltimento, consegnandolo presso dei punti di stoccaggio, rischia di essere una spesa piuttosto alta per queste ditte. Dato che comunque il riciclaggio dell’acciaio è un passaggio fondamentale, per impedire che esso venga disperso in modo non idoneo, abbandonato in qualche magazzino o consegnato alle discariche, ci sono dei professionisti del recupero dell’acciaio.

Si tratta di aziende o ditte che si occupano di ritirarlo presso un cantiere o in un magazzino, a loro spese, per poterlo quindi rivendere oppure riciclarlo direttamente.

Riutilizzo dell’acciaio

Per eseguire lo smaltimento e il riciclo dell’acciaio ci sono dei passaggi specifici. In base alla sua qualità, durezza ed età, esso viene smaltito. Si pulisce e lava accuratamente in modo che non ci siano altri elementi inquinanti che compromettano la sua lega originaria. Viene poi lavorato per venire sminuzzato in pezzettini che sono più facili da poter fondere. Tramite dei macchinari è possibile creare delle lastre di acciaio che sono appunto fuse in modo semplice.

Ovviamente una volta che vengono trattate è necessario inviarle in fonderie specializzate. All’interno ci sono forni che riescono a fondere l’acciaio e a poterlo lavorare nuovamente per creare un prodotto da usare direttamente. Il prodotto viene classificato come: materia prima secondaria.

I costi di acquisto sono molto bassi rispetto all’acciaio originale e questo vuol dire che si ha un prodotto finito che è anch’esso estremamente basso rispetto ad altri competitor.