Ogni attività di vendita di prodotti deve, obbligatoriamente, avere un registratore di cassa che rilasci la ricevuta di pagamento. Ogni prodotto che si vende ha un valore economico che deve essere verificato da parte del consumatore. Il cliente ha diritto ad avere una ricevuta fiscale, in questo caso uno scontrino, in cui sia chiaro quanto ha pagato. Inoltre è qui che può vedere il calcolo dell’Iva, la tassa statale sulla vendita dei prodotti, che sta pagando.
Il cliente è il soggetto finale che deve pagare la tassa poiché è lui/lei che compra. Non entriamo nel merito delle tasse che interessano la compra/vendita. Limitiamoci a sapere e dire che è proprio tramite il rilascio dello scontrino che il consumatore è tutelato.
Mentre il venditore ha tale obbligo appunto perché deve inviare all’ente statale di controllo le ricevute degli scontrini fatti per versare l’iva che è stata versata da parte del consumatore. I lavori in nero sono per questo illegali perché il consumatore non viene protetto sul prodotto acquistato, ma soprattutto perché l’iva che ha pagato non viene versata, ma trattenuta dal venditore.
Per velocizzare le pratiche e i controlli, ad oggi, i negozi che hanno l’obbligo di avere un registratore di cassa, debbono scegliere dei modelli che sono completi di connessioni da remoto o scheda di memoria. Infatti nel 2020 c’era stato l’obbligo di fare la sostituzione di vecchi modelli con quelli nuovi. Obbligo che era una spesa che ricadeva direttamente sul negoziante. Essa venne poi prorogata, ma alla fine oggi è bene avere dei Registratori di cassa che siano più interativi.
CONTROLLI ANNUALI CASSA
Non basta comprare una cassa e pensare che essa funzioni sempre senza problemi. Ci sono dei controlli e verifiche da fare annualmente. Una volta comprata la cassa avrete un’assistenza tecnica per qualsiasi problema, come ad esempio: connessione da remoto, gestione degli scontrini o fatture digitali eseguite dalla cassa, problemi per sbalzi di tensione o danni di vario genere.
Un controllo annuale da fare è quello della verifica della scheda di memoria. All’interno della cassa si ritrova tale scheda che dura 8 anni perché essa potrebbe venire richiesta, da parte delle autorità di controllo, per fare appunto delle verifiche. Controlli che si possono fare addirittura a 5 anni dalla chiusura della propria attività.
Ovviamente è necessario che ci sia realmente una memorizzazione nella scheda. Il tecnico deve quindi controllare, annualmente, che la scheda non abbia subito dei danni o rallentamenti di memorizzazione.
Altro controllo annuale è la revisione in cui si ha un bollino di verifica che attesti le sue funzionalità, al pari di una caldaia.
Registratore telematico, obbligatorio
Oggi è obbligatorio che ci sia l’invio di quello che si vende giornalmente, cioè degli scontrini che verificano la vendita dei prodotti, all’Agenzia delle Entrate. Questo è l’ente che fa controlli su quali sono le tasse o oneri da pagare. La sicurezza dell’invio di questi documenti, quotidianamente, avviene con i nuovi modelli di cassa o registratore di cassa telematico con sistema da remoto. Potete rivolgervi a dei rivenditori specializzati che vi diranno quali sono le normative da rispettare consigliandovi il modello adatto per l’invio telematico.