“Ha fatto bene il Sindaco Montino ad istituire il “Registro dei richiedenti asilo” che contrasta il “giro di vite” del ministro dell’Interno Matteo Salvini. La protezione umanitaria aveva una durata di due anni e permetteva di accedere al lavoro, alle prestazioni sociali e all’edilizia popolare, si trattava di un permesso di soggiorno che inseriva in qualche modo il suo beneficiario nel tessuto socio-economico del. Gli permetteva, cioè, di integrarsi e di non essere un corpo estraneo. Lo stesso valeva per la residenza dei richiedenti asilo. In questi giorni, in forza del decreto, le cooperative e le associazioni che lavorano con i migranti hanno ricevuto circolari ministeriali, nelle quale si richiede di allontanare dalle strutture i titolari di protezione umanitaria. Circa 200 persone sono state espulse dal Cara di Isola Capo Rizzuto, 50 dal Cara di Mineo, altre centinaia hanno dovuto lasciare i Cas della provincia di Caserta, Rieti e Latina. Ed è solo l’inizio. Queste persone, destinatarie di protezione umanitaria e dunque fino a poche ora fa in stato di perfetta regolarità, si ritrovano da un momento all’altro ad essere irregolari, fantasmi senza diritti, un piccolo esercito di persone fragili e senza tutele. Nel complesso, il fenomeno di irregolarizzazione, risultato di un decreto chiamato “sicurezza”, dovrebbe assumere numeri ingenti nei prossimi mesi. Basti pensare che nel 2017 sono stati concessi circa 39mila permessi umanitari. Dove finiranno queste persone? Da nessuna parte. Cioè, in strada. E come pensano, il ministro Salvini e i suoi sodali, che queste persone possano sopravvivere se non affidandosi ad espedienti, dormendo per strada e rischiando di finire, facili prede della criminalità organizzata e di chi sfrutta il lavoro nero. Questa non è sicurezza: questa è una strategia per creare un’emergenza sociale vera che ricadrà sulle vite delle persone, di tutte le persone. Noi siamo accanto al sindaco Montino in questa iniziativa e in qualsiasi altra miri a restituire umanità al nostro territorio e a contrastare un disegno malefico e criminogeno”.
Paola Magionesi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale