Per il prossimo appuntamento musicale, il Museo del Saxofono (via dei Molini, snc – Maccarese) propone un viaggio nel cuore del jazz tradizionale e dello swing “mainstream”. Sabato 1 febbraio 2025, alle ore 21, torneranno ad esibirsi sul palco i Retrosax, una straordinaria formazione capitanata dai tre “fratelli d’ancia” Red Pellini, Giorgio Cuscito e Fabrizio D’Alisera, tra i nomi più illustri del panorama jazz italiano.
Il sestetto – composto da Red Pellini (saxalto e arrangiamenti), Giorgio Cùscito (sax tenore e arrangiamenti), Fabrizio D’Alisera (sax baritono), Riccardo Biseo (pianoforte e arrangiamenti), Christian Antinozzi (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria) – presenterà una line-up originale e trascinante con un repertorio che spazia dai ruggenti anni ’20 fino ai primi anni ’40, riportando in vita lo spirito delle big band e l’energia delle jam session dei jazz club, con brani armonizzati con maestria e ricchi di improvvisazioni vivaci.
Fabiano “Red” Pellini, sassofonista e arrangiatore di fama internazionale, è considerato uno dei più autorevoli interpreti del jazz classico e dello swing. Diplomato in clarinetto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e allievo del leggendario Tony Scott, Pellini si è affermato a livello mondiale esibendosi in Italia, Francia, USA, Giappone e molti altri Paesi. La sua passione per il repertorio di grandi maestri come Bix Beiderbecke, Louis Armstrong e Lester Young lo ha reso un punto di riferimento per la divulgazione della musica swing. Tra i numerosi riconoscimenti, spicca il Premio per il Jazz Palazzo Valentini, conferitogli nel 2000 come “Miglior Talento”.
Al fianco di Pellini, Giorgio Cuscito, polistrumentista, arrangiatore e leader carismatico della scena jazz romana, porta nel progetto Retrosax la sua maestria e la sua energia contagiosa. Fondatore della celebre Swing Valley Band, protagonista del mondo del lindy hop internazionale, Cuscito ha collaborato con leggende come Tony Scott, Bucky Pizzarelli e Marcello Rosa, e ha calcato i palchi dei maggiori festival jazz in Italia e nel mondo, da Umbria Jazz ad Ascona Jazz Festival. Nel 2014, è stato insignito del titolo di Ambasciatore dello Swing a Roma per il suo impegno nella diffusione di questo genere musicale.
Completa il trio d’ance Fabrizio D’Alisera, docente di saxofono jazz al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. Ha pubblicato tre album in qualità di leader e compositore “Mr Jobhopper”, “Crossthing” – insieme a Max Ionata, e “Trisonic” con Pietro Ciancaglini ed Andrea Nunzi. Si è esibito al festival Umbria Jazz Winter in apertura al concerto di Cedar Walton e con la big band del Conservatorio di Campobasso all’Eddie Lang Jazz festiva. Ha suonato a diverse edizioni del festival Ecojazz insieme ad Alessandro Presti, Carmine Ioanna ed Enrico Bracco. Molto attivo anche in campo didattico ha tenuto un seminario di improvvisazione all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Greg Osby, Herbie Hancock e Jack e Johnette lo hanno definito “A very strong voice on baritone saxophone, his sound matches his excellent compositions”
Il concerto – anticipato a partire dalle ore 20 dalla consueta apericena – si terrà nella suggestiva cornice del Museo del Saxofono, un luogo unico in Europa interamente dedicato a questo straordinario strumento, tanto centrale nella storia del jazz quanto nelle culture musicali di tutto il mondo. La collezione permanente del museo, che conta oltre 600 strumenti rari e preziosi, racconta l’evoluzione del saxofono dalla sua invenzione nel 1846 ad opera di Adolphe Sax fino alle moderne interpretazioni, offrendo un viaggio affascinante nella storia della musica.
Il saxofono ha svolto un ruolo centrale nella storia del jazz, affermandosi come simbolo del genere grazie alla sua straordinaria versatilità e alla capacità di esprimere emozioni profonde. Da Sidney Bechet a Lester Young, da Charlie Parker a John Coltrane, il sax ha dato voce a generazioni di musicisti che hanno trasformato il jazz in una delle forme artistiche più significative del XX secolo. Retrosax celebra questa eredità con una proposta che omaggia le grandi orchestre degli anni d’oro, reinterpretando brani leggendari con arrangiamenti brillanti e un interplay travolgente.
I biglietti per il concerto sono disponibili sul circuito Liveticket.it o direttamente al Museo. La prenotazione è fortemente consigliata.
Infoline costi e prenotazioni: 06-61697862 – 3202514087 – info@museodelsaxofono.com