Ora è ufficiale, dopo il decreto del governo e l’ordinanza della Regione Lazio pubblicate ieri, il 18 maggio diventa il giorno della ripresa generale delle attività. Potranno riaprire le attività di commercio al dettaglio sia nei negozi che nelle aree pubbliche (mercati, chioschi ecc) e sia per i singoli negozi sia per i centri commerciali e gli outlet. Poi bar, pub, ristoranti e attività di servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, centri estetici e benessere, tatuatori) tranne bagni turchi e saune. Anche le agenzie di viaggio potranno ricominciare le attività, tutte le attività dovranno svolgersi nel rispetto delle Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive, quelle linee guida concordate tra governo e regioni.
Per quanto riguarda gli orari: “Non sono previste prescrizioni particolari per quanto riguarda gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, ma anzi tutte potranno restare aperte fino alle 21.30 – dichiara il sindaco Esterino Montino – Naturalmente, fermo restando bar, ristoranti, farmacie, parafarmacie, aree di servizio e tutte quelle attività che normalmente osservano orari differenti. C’è quindi la massima libertà di scelta per conciliare l’obiettivo della ripresa e le misure di sicurezza sanitaria”.
“Il mio invito a tutti è di scegliere orari di apertura i più lunghi possibile – è l’esortazione del sindaco -, per evitare affollamenti e “spalmare” la clientela lungo un arco di tempo abbastanza ampio. In questo modo, senza rinunciare a potenziali clienti e, quindi, vendite o forniture di beni, sarà meno difficile rispettare le restrizioni a proposito del distanziamento e del contingentamento degli ingressi nei locali”.
“Oltre alle attività commerciali citate, da lunedì sono consentiti lo svolgimento di attività sportive individuali, anche presso strutture e centri sportivi, nel rispetto delle misure di sanificazione e distanziamento fisico tra gli atleti, nonché tra atleti, addetti e istruttori, con esclusione di utilizzo degli spogliatoi, piscine, palestre, luoghi di socializzazione – conclude Montino -. Si potranno anche svolgere l’attività nautica di diporto, il pilotaggio di aerei ultraleggeri, le attività di pesca nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali) e in mare (sia da imbarcazione che da terra che subacquea), le attività di allenamento e di addestramento di animali in zone ed aree specificamente attrezzate, in forma individuale da parte dei proprietari o degli allevatori e addestratori, l’apicultura”.