Finalmente le scuole superiori hanno riaperto le porte agli studenti che, a parte qualche sporadica comparsa a inizio anno scolastico, ormai quasi da un anno frequentano le lezioni a distanza.
A livello nazionale la situazione non è uniforme, sta di fatto che la riapertura delle scuole superiori del Lazio oggi coinvolge oltre 250mila ragazzi. Come previsto dal Dpcm del 14 gennzio, le scuole superiori possono tornare in presenza nella misura del 50% e fino al 75%, a discrezione degli istituti scolastici, mentre la rimanente parte dell’attività si svolgerà a distanza.
Anche nel nostro territorio le scuole secondarie di secondo grado hanno riaperto stamattina seppure, come a livello nazionale, tra malcontento, incertezze e proteste di chi non è d’accordo sulla decisione.
Una ripartenza nella confusione che non si preannuncia facile, tra chi non si è presentato, chi minaccia di scioperare e chi deve seguire a distanza. La protesta di ragazzi e famiglie riguarda principalmente il tema della sicurezza ma anche la difficoltà di seguire le lezioni da casa mentre l’altra metà di loro lo fa in classe, con tutti i problemi che derivano da questa doppia impostazione.