“Siamo venuti a conoscenza che c’è stato un ricorso di Adr ad adiuvandum, per sostenere quello presentato da Enac al presidente della Repubblica contro il decreto di riperimetrazione della Riserva. Riteniamo fuori luogo alcune osservazioni e combatteremo nel merito, consapevoli di chi sta dalla parte della ragione e chi del torto.
ll decreto di riperimetrazione è stato un procedimento che ha avuto un iter molto lungo e che si è concluso nel 2013, durante il quale tutti gli enti locali, Comune, Regione, Città Metropolitana, Presidenza del Consiglio dei Ministri, si sono espressi positivamente. E questo non è di certo avvenuto, come sostiene invece Adr nel ricorso, perché il Comune di Fiumicino dovesse tutelare qualche interesse privatistico, tenuto conto che era assolutamente incongruo mantenere un’area destinata da sempre a capannoni industriali all’interno di un’area protetta. Tuttavia la compensazione non è certo avvenuta con il cambio di livello di tutela ma dall’inserimento di circa 500 ettari dell’area della Bonifica di Torrimpietra. Appare invece evidente come gli interessi privatistici e oltretutto speculativi siano quelli favoriti dal progetto di raddoppio così come presentati. Ricordiamo che gran parte dell’area di cui è prevista l’espansione appartiene a società direttamente riconducibili alla medesima proprietà dell’ente gestore aeroportuale. Sarebbe stato opportuno per ragioni, non solo di stile ma anche di conflitto di interesse, che il medesimo proprietario non avesse promosso ricorso in quanto questo si presenta come un atto di interesse diretto da parte di un concessionario pubblico. Ribadiamo che nelle aree in questione, anche quelle che oggi sono in zona 1 e prima erano in zona 2, non era possibile, in alcun modo, permettere che avvenisse una qualsiasi trasformazione del territorio. A fronte di questo il progetto di ampliamento dell’aeroporto, denominato “Fiumicino nord”, farebbe sì che la quarta e la quinta pista, tanto volute da Adr, finiscano vicino alle attuali vasche di Maccarese. Non è vero quello che cercano di affermare nel ricorso, che la zona 1 aumenta l’insicurezza al volo. Anzi, è la costruzione di una pista a ridosso delle vasche che incrementerebbe tale rischio.
Non vorremo che questa grande opera venisse scambiata con qualche altra da concedere. Facciamo appello a tutti, Governo compreso, affinché nulla venga cambiato nella riperimetrazione della Riserva Statale del Litorale Romano, un bene immenso che si estende per circa 16mila kmq, di cui la metà ricadono sul territorio di Fiumicino e che intendiamo tutelare in ogni modo possibile. Ci auguriamo che si mobiliti un vasto movimento e ci sia una grande reazione da parte dei soggetti interessati, compresi comitati e associazioni che hanno a cuore la difesa del nostro territorio”.
Il sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino
e l’Assessore alle Politiche del territorio e vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca