Parlando della rimozione del parquet può essere utile conoscere la differenza tra la lamatura e la levigatura, processi abbastanza simili ma che hanno delle piccole differenze che contraddistinguono i materiali utili per rinnovare il pavimento in legno.

Per quanto riguarda la natura del parquet ci sono delle fasi da considerare. All’inizio si effettuerà una rimozione di pochi decimetri di millimetro di spessore del pavimento usurato per poi pulire e stuccare eventuali listelli traballanti e rovinati; alla fine verrà effettuata una levigatura fine e precisa indispensabile per livellare al meglio il pavimento.

Tutte queste operazioni permettono una completa rigenerazione del parquet che ritornerà alla sua lucentezza originale. Questa lamatura in condizioni normaliva fatta circa ogni sette anni.

Per quanto riguarda invece la levigatura del parquet, ci sono procedimenti simili a quelli della natura solo che in questo caso può essere usata una grana più fine per il processo, tenendo presente che non sempre ci sarà bisogno di utilizzare attrezzi specifici perché basterà usare una carta vetrata.

 Il trattamento poi finirà comunque con la finitura durante la quale sarà stesa la protezione che potrebbe essere a base di pernice ma non è detto perché a volte gliene preferite la base migliore di cera perché appunto tutto dipende dalle scelte del cliente delle sue peculiarità.

 Altra cosa importante per il parquet: la posa

La cosa importante che riguarda il parquet è la posa che però può essere fatta con diverse tecniche e modalità e cioè soprattutto tre incollata flottante e inchiodata. La tecnica varia in base al tipo di legno di essenza e in base alla natura e alla condizione del supporto dove verrà messo.

Al di là delle tipologie ricordiamo che prima dell’installazione del parquet, bisogna valutare le condizioni di quella stanza nonché il supporto del quale sarà messo il pavimento in legno perché bisognerà accertarsi che il livello di umidità dell’aria sia intorno al 60% e anche che il supporto sia pulito, avendo una planarità perfetta.

Inoltre ci vorrà essere il massetto cementizio e asciutto e cioè il valore di umidità dovrà essere inferiore al 2%: per fare questo si utilizzerà uno strumento specifico che si chiama igrometro.

Una tipologia di posa poco utilizzata è quella inchiodata che viene usata nei pavimenti in legno massello che hanno uno spessore importante, perché in questo caso i listelli dopo essere stati incastrati tra di loro verranno fissati a una struttura che è realizzata di solito attraverso un insediatura di travi che sono trasversali e attraverso chiodi che hanno una lunghezza variabile tra i 35 40 mm.

Ricordiamo anche che  il legno è un materiale che per sua natura tende a dilatarsi per effetto delle condizioni termiche: ed ecco perché sarà importante lasciare uno spazio di 10 mm tra le pareti e il legno nel perimetro dell’ambiente per permettere eventuali assestamenti degli elementi.