Tanti sono gli elettrodomestici che usiamo e che abbiamo in casa. Ognuno di essi ha una funzionalità che può essere quotidiana oppure sporadica. Il problema è che sono composti da meccanismi elettrici che, nel corso degli anni, tendono a usurarsi e quindi provocano poi dei guasti.

Una Riparazione elettrodomestico può essere molto dispendiosa. Tuttavia è vero che spesso conviene riparare che acquistare da nuovo. Ci sono poi elettrodomestici di grandi dimensioni che sono addirittura fissati e installati alle pareti o condutture idrauliche.

Come si deve fare per avere una riparazione di un elettrodomestico? Quando si parla di un dispositivo di piccole dimensioni, come una stampante oppure un frullatore a immersione, che si usano spesso, occorre rivolgersi a dei centri autorizzati. Precisiamo che è possibile avere dei tecnici che si occupano di riparazioni e manutenzioni presso il proprio domicilio, ma dove i costi sono alti perché si deve pagare la trasferta. Ogni tecnico ha delle spese di combustibile per giungere presso un indirizzo, spese che però ricadano sul cliente che ha richiesto l’intervento.

Mentre per gli elettrodomestici di grandi dimensioni, la situazione cambia. Una lavatrice o un condizionatore è un dispositivo fisso che un privato non può assolutamente smontare notando qualche malfunzionamento. Qui occorre rivolgersi ad un idraulico oppure ad un elettricista specializzato nell’eseguire interventi su questi dispositivi.

Qui ci possono essere degli interventi in urgenza, dove il tecnico arriva in un paio di ore, oppure si prende un appuntamento a disponibilità del tecnico stesso. I costi degli interventi variano dalle 40 € per superare le 250 €, in caso ci sono componenti metallici o ingranaggi da sostituire.

ELETTRODOMESTICO: GUASTO? FORSE…

Non vi è mai capitato di credere che l’elettrodomestico che stavate usando fosse rotto, per portarlo da un centro assistenza e vedere che invece non era danneggiato? Purtroppo capita spesso, più di quello che si creda. Gli asciugacapelli, ad esempio, quando si usano per molto tempo, diventando caldissimi, si surriscaldano. Essi hanno un sistema di spegnimento forzato per evitare il cortocircuito. Appena poi si raffreddano ecco che si riaccendono. Alcune aspirapolveri si bloccano mentre li state usando perché sono eccessivamente sporchi. Nonostante premiate il pulsante, essi non si accendono. Pensate che sia rotto, lo portate in un centro di assistenza, per scoprire che non era affatto danneggiato.

Prima di chiamare un professionista o di andare direttamente in un centro di assistenza, dovete verificare il guasto. Controllare la spina elettrica e il suo collegamento, provate a muoverlo per vedere se c’è un’accensione del dispositivo. Provate ad accendere e spegnere il dispositivo. Scuotetelo per udire qualche tintinnio o componente che sembra staccato. Solo dopo rivolgetevi ad un tecnico.

Ogni malfunzionamento ha una causa

Tutti i malfunzionamenti hanno un motivo per svilupparsi. La totale carenza di pulizia, ossidazioni e perfino lo scarso utilizzo, possono poi arrivare a danneggiare il dispositivo. Gli elettrodomestici che funzionano con batteria, se non li usate spesso, almeno una volta ogni 3 giorni, debbono essere privati delle batterie. Queste si ossidano e rilasciano piccole scariche elettriche che danneggiano il circuito interno. Ogni volta che usate un dispositivo, quando viene riposto, lo si deve pulire. Infine cercate di non riporli in ambienti umidi oppure dove c’è il rischio di essere a contatto diretto con l’acqua.