I veicoli a due ruote, le moto, permettono di spostarsi rapidamente, di parcheggiarle senza problemi. Leggere e scattanti nel traffico. Regalano una sensazione di libertà, di riduzione dei tempi di percorrenza su strada. Difficile non innamorarsi della “comodità” di spostamento che si ha con le moto. Chiunque le usi per lavoro, come ad esempio i pendolari, diventano veicoli indispensabili per non trascorrere ore ed ore nel traffico.

Come tutte le vetture però hanno bisogno di manutenzione e controlli. Cosa che non facciamo spesso. Anzi, in base a quello che è stato dichiarato da parte di officine meccaniche, c’è chi semplicemente si siede sulla sella, accende la moto e via, la guida per mesi e mesi senza preoccuparsi di fare: controlli della catena, turbina, tagliandi oppure delle ruote o pneumatici. Cosa sbagliata da fare!

La moto è un veicolo e come le auto ha delle necessità. I bisogni principali sono quelli di controllare la catena, il sistema di accensione, i freni, le ruote e poi il motore. Interventi di manutenzione che sono tipici e dovrebbero essere effettuati almeno una volta all’anno. Non dimentichiamoci i tagliandi da fare quando si percorrono almeno 10.000 chilometri.

Se non c’è una buona attenzione alla manutenzione non possiamo poi meravigliarci se ci sono dei guasti e quindi è necessaria una Riparazione moto. Ovviamente essa si può rompere per altri motivi, il troppo uso, incidenti o cadute da fermo (che sono poi le peggiori perché non si capisce immediatamente dove sia il danno).

CAVO FRIZIONE ROTTO, SEGNALI

Parliamo di alcuni sintomi che indicano che ci sono dei guasti nella frizione della moto. Questo è il componente che permette di cambiare la marcia e quindi avere poi la forza di spinta. La frizione non è altro che un filo metallico che però permette di controllare le marce e il movimento. Quando esso si inizia a rompere la moto diventa ingestibile, non è facile controllarla in fase di guida. Spinti ad alta velocità si rischiano incidenti gravi e la perdita totale della stabilità.

 I sintomi che debbono spingerci a controllare la frizione è quello di avere: difficoltà nel cambio delle marce, difficoltà di accelerazione, scatti improvvisi della velocità, strappi nel movimento della frizione, rumori come cigolii o sfregamento.

Sono tutti facili da identificare. Attenzione che questi “segnali” sono appunto di allerta ed avvengono prima che ci sia uno strappo definitivo del filo della frizione.

Bloccasterzo moto, attenzione al freddo

Il bloccasterzo è un metodo studiato per rendere difficili i furti delle moto. Esso funziona semplicemente con un blocco del movimento dello sterzo quando non si riconosce la chiave. Si tratta di un sistema elettronico e come tale si può rompere o avere dei malfunzionamenti. In inverno è molto più comune, facile, che ci sia un blocco anche con la chiave originale oppure in fase di guida. Una situazione spaventosa che rende poi ingestibile la guida del veicolo.

Il freddo è uno degli elementi che appunto tende a creare questo blocco. Il sistema o cablaggio elettrico si compromette a causa di ossidazioni oppure di componenti che sono gelati e che limitano la circolazione elettrica. Occorre quindi fare un controllo per capire dove sia il guasto da riparare.