Un’abitazione o un ambiente lavorativo lo possiamo riempire di mobili e complementi di arredo di ogni genere. Avere tante suppellettili oppure accessori. Lo facciamo perché questo consente di avere un luogo intimo e che ci rappresenti. Però alla fine le stanze si arredano con quello che è da considerarsi fisso. Tra questi ritroviamo appunto i pavimenti, le tinteggiature oppure l’uso di alcuni elementi da poggiare sulle pareti, come le maioliche.

Siamo onesti! Quando visitiamo una casa vuota, da comprare oppure da affittare, vediamo solo stanze vuote. Però la nostra attenzione si concentra su pavimenti, rivestimenti dei bagni e cucine e dalle rifiniture. Questo perché essi rappresentano un: arredo fisso.

Una ristrutturazione è caratterizzata da tante operazioni che permettono di arrivare un degno risultato, vale a dire alla progettazione finale. Grazie alle nuove tecniche di grafica in 3D e alla digitalizzazione, si potrà capire con largo anticipo quale sia l’aspetto finale degli ambienti che andiamo a ristrutturare.

Poniamo comunque attenzione alle nuove tecniche e mode. Tra queste c’è il Rivestimento bagno mosaico che sta andando per la maggiore e che viene impiegato sia in ambienti domestici che lavorativi o professionali.

TECNICA ANTICA, MA RIVISITATA

Il mosaico è uno stile edilizio nato non si sa quanto. Usato è valorizzato dall’architettura romana e stata poi preservata e migliorata durante la crescita economica e politica della religione cristiana. Essa ha avuto un “calo” di utilizzo tra gli anni del 1960 e il 1990. Probabilmente la tecnica del mosaico è vista come qualcosa di vecchio.

In effetti è antico, come abbiamo già accennato, ma in grado di creare atmosfere e arredi unici. Infatti vediamo delle fantasie che sono classiche, altre che richiamano immagini, panorami oppure rami e vegetazione in generale. Soprattutto è possibile avere delle personalizzazioni. Essa rappresenta un’espressione di quello che vogliamo trasmettere alla nostra abitazione e che possa anche dire qualcosa di noi.

Ovviamente le colorazioni sono varie e i tasselli del mosaico possono essere di diverse pietre, smalti e maioliche. Una tecnica antica, ma rivisitata, è il mosaico fiorentino. Qui si utilizzano prettamente colorazioni bianche e tutte le sfumature dell’azzurro.

Scegli lo stile per non “invecchiare” l’ambiente

Precisiamo che è necessario avere le idee chiare quando si vogliono fare delle ristrutturazioni con il mosaico.

Per esempio in alcuni bagni di centri commerciali oppure per ambienti pubblici, utilizzare il colore a mosaico verde, con varie sfumature, senza seguire uno schema, ma a caso, in modo confusionario, rischia di essere di moda per qualche anno. Oggi infatti il verde è molto di tendenza, ma cosa capita se tra qualche anno tutto cambia? Questo per indicare che è bene studiare il proprio colore e soprattutto valutare l’illuminazione. Negli ambienti che hanno tanta luce naturale o si crea un impianto di colorazione specifico, è possibile osare con molte fantasie e colori del mosaico. Questo non invecchia l’ambiente, ma lo mantiene caldo e accogliente. Diciamo che la luce è in grado di creare le giuste atmosfere perché consente di mostrare i toni più accesi e non spegnerli. Ovviamente le idee sono tante, ma tutte debbono essere adattate alla tipologia di abitazione.