In vista delle prossime festività natalizie la Biblioteca Gino Pallotta propone il 16 dicembre, la conferenza “Solstizio d’inverno” dello storico dell’arte Sandro Polo, incentrata sui temi del Natale (pagano e cristiano), della Natività e del Presepe. Poiché gli incontri tenuti da Sandro Polo risultano particolarmente affollati, per dare a tutti la possibilità di partecipare, se ne svolgeranno due nello stesso pomeriggio, uno alle 16.00 e uno alle 18.30. Pertanto è richiesta la prenotazione con l’indicazione dell’orario prescelto.
Il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno (quest’anno cade il 22 dicembre), era celebrato in tutto il mondo antico come un evento di straordinaria importanza. Innumerevoli i riti propiziatori che accompagnavano la “rinascita” della luce dopo i mesi più bui. Con la luce tornava la vita e si “usciva” simbolicamente dalla morte. Alcune caratteristiche delle divinità celebrate in quei giorni, come Mitra e il Sol Invictus, e molti aspetti dei relativi cerimoniali pagani confluirono, reinterpretati, nell’iconografia cristiana che, a partire da IV secolo d.C., inizia a festeggiare la natività di Gesù il 25 dicembre.
La manifestazione religiosa viene plasticamente testimoniata dalla comparsa del presepe. A partire da quello ascetico e toccante concepito da San Francesco a Greccio, via via il presepe si articola divenendo sempre più elaborato e prezioso come i mirabili presepi genovesi, bolognesi e partenopei del ‘700. Intanto prende vita il presepe popolare napoletano, che impregnato di umanità, si sviluppa in un racconto vitale sospeso tra sacro e profano, tra fede e superstizione, tra devozione e magia.
Le festività natalizie hanno acquisito oggi un profilo decisamente consumistico che ha messo in ombra gli aspetti culturali e poetici della Natività e del Presepe. L’incontro proposto, oltre a offrire un rigoroso quadro storico-artistico della genesi del Natale, intende far riemergere tali aspetti ponendo l’accento sulla profondità dell’esperienza umana che hanno sempre veicolato.