Tutto attorno a noi è sporco, ricco di batteri e virus. La pandemia ha dimostrato quanto sia importante che si effettuino delle pulizie che siano ad azione virucida. Nei luoghi sanitari, ospedali o cliniche, è necessaria che la pulizia degli ambienti e delle superfici sia totale. A causa di un passaggio continuo di soggetti che hanno malattie di vario genere, è facile che un solo luogo sporco o contaminato, possa poi diventare un focolaio di patologie che si mischiano facilmente.
Perfino nei luoghi chiusi dove c’è un solo soggetto con il raffreddore, si rischia di avere una diffusione di tale malanno. Per gestire al meglio tali problematiche è necessario che ci siano delle pulizie quotidiane e che non siano semplici o ordinarie. Non basta spazzare a terra e passare uno straccio su qualche superficie. In realtà è necessario fare sanificazioni, vale a dire quegli interventi ad alta azione antivirus o virucida che vada a disgregare ogni singolo batterio e virus che sia presente nell’ambiente.
La Sanificazione ambienti sanitari avviene solo con dispositivi che usano o il calore oppure l’ozono. In alternativa, su alcune superfici, come le piastrelle, ma non il marmo, si usa la candeggina. Quest’ultimo è stato molto usato durante la pandemia, all’interno di negozi e luoghi pubblici, proprio per i test che hanno dimostrato la sua efficacia. Le ditte di pulizia specializzate e con certificazioni delle sanificazioni permettono di avere ambienti che siano realmente sterilizzati. All’interno di ambienti sanitari occorre quindi avere interventi professionali.
PURIFICARE L’ARIA, COME SI FA
Uno dei metodi più facili di diffusione dei virus o dei batteri è appunto l’aria. Tutti noi respiriamo, persino le piante, ma con effetti diversi. All’interno dell’aria ritroviamo tante tipologie di microrganismi che attaccano facilmente il nostro organismo e i tratti respiratori. Da qui hanno un’entrata facile e quindi si diffondono facilmente.
Purtroppo essi tendono addirittura ad attaccarsi alle superfici e quindi l’aria diventa un veicolo pericoloso che si deve sanificare negli ambienti sanitari. Ricordiamo che proprio qui essi hanno a che fare con una diffusione facilitata a causa di tanti soggetti che hanno malattie diverse.
Per sanificare l’aria è necessario usare l’ozono. Questo è un gas naturale che però ha una forte azione virucida, specialmente puro. Si deve nebulizzare con dispositivi appositi. Prima è consigliata una pulizia profonda e poi si potrà passare alla pulizia dell’aria. L’ozono riesce a migliorare la produzione di ossigeno e ad eliminare appunto i batteri.
Sanificazione: ecco cosa vuol dire
Il termine sanificazione indica appunto un intervento o insieme di interventi di pulizia con detergenti che sono aggressivi per i virus. L’obiettivo finale è quello di eliminare la presenza dei batteri e la loro proliferazione. Le zone che trattate risultano private di tali elementi. Tramite dei dispositivi sanificanti si arriva ad avere questo ambiente pulito e sterile. Tuttavia è facile che questi luoghi si possano sporcare nuovamente e in poco tempo. La sanificazione non dura molto a lungo se poi non si effettuano pulizie continue o nuove sanificazioni perché già nell’aria, che è libera, ritroviamo continuamente microrganismi patogeni.