Potrebbe essere uno straniero di 44 anni l’uomo morto ieri lungo la linea ferroviaria Maccarese – Civitavecchia. Per la Polfer non è stato facile risalire alla sua identità.

È stato il furgone lasciato in via Tre Denari, sotto il ponte dell’autostrada accanto al luogo della tragedia, notato dai Carabinieri, a indirizzare gli investigatori. Un romeno di 44 anni in depressione, con moglie e figli, residente da qualche anno nel Comune di Fiumicino. Oggi all’obitorio il momento della verità: alla moglie verrà chiesto di riconoscere la salma dell’uomo.

Era un “treno di spostamento” quello passato intorno alle 11.00 e senza fermarsi alla stazione di Maccarese alla velocità di 140 km/h. Poche centinaia di metri dopo la tragedia, l’uomo sarebbe sbucato fuori da un cespuglio all’improvviso finendo sui binari. L’autista non ha avuto nemmeno il tempo di frenare, l’urto è stato violentissimo e il corpo è stato travolto dal convoglio. Una morte immediata, probabilmente un suicidio, indotto dallo stato depressivo in cui si sarebbe trovato il romeno.