“Questa mattina il nostro sindacato ha sostenuto una famiglia in difficoltà al fine di rinviare l’esecuzione di uno sfratto ai danni di una donna sola con due figli a carico, di cui uno minore. L’ufficiale giudiziario, d’accordo con la proprietà, voleva procedere all’esecuzione nonostante il Tribunale di Civitavecchia non si fosse ancora espresso sull’istanza di sospensiva da noi presentata, in seguito all’accoglimento del ricorso presentato presso il Comitato ONU per i diritti Civili, Sociali, Economici e Culturali.

Segnaliamo che in merito alla situazione di questa famiglia, così come di tante altre sul nostro territorio, il Comune di Fiumicino nella persona del Sindaco Esterino Montino, dell’Assessore alle Politiche Sociali Alessandra Colonna, il Presidente della Commissione sociale Armando Fortini e l’assessore con delega all’ATER Paolo Calicchio, si sono rifiutati di intervenire e fornire risposte adeguate al nucleo che rappresentiamo, nonostante il nostro sindacato abbia tentato fino all’ultimo minuto un’interlocuzione, al fine di garantire un passaggio da casa a casa alla famiglia in questione.

Segnaliamo inoltre che l’ufficio competente dei Servizi Sociali, che segue la famiglia dal 2015, nel precedente accesso aveva chiesto un rinvio dell’esecuzione al fine di aprire un’istruttoria sulla condizione del nucleo, un procedimento che mai si è concluso e del quale non abbiamo più avuto notizia.  Ci chiediamo, inoltre, come sia possibile che la famiglia in questione risulti essere quarta in graduatoria per assegnazione di una casa popolare dal 2021 e ad oggi nessuna comunicazione sia pervenuta nel merito.

 “Crediamo che a fronte di un’emergenza sociale sempre più complessa e diffusa – dichiara Emanuela Isopo dell’Unione Inquilini– le istituzioni competenti debbano dimostrare di avere il coraggio e gli strumenti per farsi carico di queste situazioni, e che non possano rifiutare le chiamate degli attivisti e negare le richieste di incontro, scaricando il costo di questa situazione sugli inquilini e sulla proprietà. Questo atteggiamento dimostra solo un’incapacità di amministrare il territorio e i bisogni dei cittadini più fragili e, davanti a questo, le dimissioni sarebbero d’obbligo per qualunque amministratore che si rispetti. Andremo avanti nella difesa del diritto alla casa su tutti i territori dove questi vengano negati, nel caso di M. aggiorneremo nelle prossime ore  il Comitato Onu sull’atteggiamento della Pubblica Amministrazione e sull’inosservanza dei patti ratificati dall’Italia da parte del Sindaco Montino che dovrà rispondere e relazionare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la sua totale assenza”.

Unione Inquilini sede di Fiumicino