A bordo, insieme all’autista, c’è una accompagnatrice. Lo scuolabus parte come tutti i pomeriggi e si dirige verso l’altra scuola vicina, la media Albertini che dista poco più di un chilometro. Dopo un lungo rettilineo c’è la salita del cavalcaferrovia che passa sui binari della stazione di Maccarese-Fregene. All’ultima fila, proprio accanto alla portiera, siede un bambino egiziano di 5 anni che torna a casa dai genitori. Ma come inizia la curva a sinistra, prima della discesa, la portiera si apre e il piccolo vola fuori sul marciapiedi trattenuto dal guard rail. Qualcuno grida, l’autobus si ferma subito. Non si capisce chi raccolga il bambino per primo, se l’accompagnatrice o un automobilista su una Panda bianca che seguiva dietro. Il piccolo è spaventato, ma in piedi con il suo zainetto sulle spalle. Ha battuto la testa e si è ferito ad un braccio. Qualcuno chiama un’ambulanza che lo porta all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro. A tarda serata si scoprirà che non è grave, lo tengono in osservazione per la notte e gli fanno tutti gli acccertamenti. Nel frattempo sul viadotto arrivano i carabinieri di Fregene che iniziano i primi rilievi. Vengono fatti scendere gli altri bambini e i militari raccolgono le testimonianze.
2009-05-19