Ci risiamo. Da qualche giorno si aggirano per Fregene dei venditori che citofonano alle abitazioni spacciandosi per “addetti dell’Enel“. Chiedono di parlare con gli intestatari dei contratti e di vedere le bollette, giustificando il tutto con l’adeguamento del contatore.
“Mi hanno citofonato ieri due ragazzi tra i 25 e i 30 anni, verso le 17 – dice Elisa, una residente – avevano un tesserino al collo con scritte piccole. Cercavano il titolare delle bollette, mio marito, perché avrebbero dovuto consegnare un documento per l’adeguamento del contatore che era stato cambiato e in bolletta non doveva più esserci la diversificazione delle fasce orarie. A detta loro si sarebbe trattato di un documento fiscale che il titolare della bolletta avrebbe dovuto firmare. Mi hanno detto che tale documento non avrebbero potuto mandarmelo via mail e che sarebbero dovuti entrare in casa per vedere la bolletta. A me la cosa non è piaciuta e gentilmente li ho mandati via”.
Il racconto di Elisa è simile a quello di tanti altri cittadini. “Da me – dice un altro residente – il ragazzo è stato molto insistente, ma non ho nemmeno ascoltato ciò che mi voleva dire. Pretendeva che prendessi la mia bolletta. Dopo due parole avevo già capito che mi voleva ‘offrire’ ciò che continuamente mi ‘offrono’ per telefono”. Da un altro residente, con le stesse richieste e modalità, hanno invece citofonato due ragazze.
In molti hanno contattato Enel e l’azienda ha ribadito di non aver inviato nessun incaricato. Per questo l’ipotesi più accreditata è che si tratti di addetti del mercato libero che cercano di fare nuovi contratti.