È sempre la natura a regalare spettacoli suggestivi. Per questo l’essere umano dovrebbe curarla, mantenerla, difenderla. Invece non fa altro che calpestarla, giorno dopo giorno. E allora ci pensano gli animali a evidenziare la sua importanza, riprendendosi il proprio territorio. Quello che è accaduto ieri mattina a Fregene, allo stabilimento Ondina dove si trova il ristorante “Cabina 31” sul lungomare, ha lasciato tutti senza parole e fiato. Un daino, maschio e adulto, si è accomodato sotto gli ombrelloni dello stabilimento. E i proprietari hanno allertato gli enti competenti. All’inizio sembrava ferito, ma poi è giunto sul posto il responsabile delle Oasi Wwf Riccardo Di Giuseppe e ha constatato che l’animale è sano. “Si trova in ottima salute – dice Riccardo Di Giuseppe – Ha qualche escoriazione, dovute al contatto con la vegetazione. Non è nuovo a sorprese del genere, tempo fa si è avvicinato all’ingresso dell’Oasi di Macchiagrande e venne fotografato. L’ho ribattezzato con il nome di Pompeo”. L’animale si è fermato all’Ondina perché ha trovato delle piante a lui gradite e non è escluso che possa ritornare, magari portando qualche suo compagno. “Questa è stata una scena spettacolare che testimonia quanto sia importante e ricco il nostro territorio – sottolinea Riccardo Di Giuseppe – A Fregene è una cosa insolita, ma in Toscana i daini sono soliti passeggiare in riva al mare”. Poi ad un certo punto Pompeo si è alzato, ha fatto un bel salto, è si è diretto via spiaggia in direzione del Villaggio dei Pescatori dove ha anche incontrato una persona che lo guardava incredulo. “A chiunque capiti di fare certi avvistamenti è doveroso non avvicinarsi e non toccare l’animale in questione, perché se si resta ad ammirarlo ci si innamora ancora di più della natura”, dice Riccardo Di Giuseppe. (Per qualsiasi segnalazione su questi avvistamenti si può contattare Riccardo Di Giuseppe, cel. 366.2177867).
2015-01-22