Questa mattina ho avuto modo di confrontarmi col rappresentante del Comitato Pendolari Maccarese Andrea Ricci per provare a fare il punto sulla situazione in cui versa il sottopasso della Stazione di Maccarese e sugli interventi necessari e improcrastinabili nell’immediato in attesa del perfezionamento del passaggio che potrebbe portare da FRI al Comune la proprietà di quella ed altre aree limitrofe alla Stazione. Già lo scorso 21 maggio, insieme al presidente della Commissione Ambiente (anche oggi presente) Massimo Chierchia era stata fatta una commissione congiunta itinerante per valutare lo stato del luogo e verificare i margini di competenza dei vari enti.
Acea con grande disponibilità era intervenuta per una bonifica nei mesi a seguire, ma la titolarità è in mano ad RFI ed Acea può intraprendere un percorso risolutivo solo su chiamata dell’azienda titolare e ovviamente non in maniera autonoma.
Serve ora uno sforzo congiunto anche in direzione di un’accelerazione del passaggio di consegne da RFI al comune di Fiumicino se è questa la strada intrapresa, e per questa ragione insieme al presidente della Commissione ambiente e ai membri delle commissioni che presiediamo presenteremo una mozione chiedendo la conferma dell’impegno di sindaco e Giunta in direzione della definitiva risoluzione del problema.
Tra qualche giorno incontrerò in Regione il dirigente dei trasporti Ferroviari del Lazio Carlo Cecconi e anche alla Regione, sempre molto disponibile sulle tematiche del nostro territorio chiederò di adoperarsi affinché RFI faccia in tempi brevi quanto necessario alla sicurezza dei cittadini e dei pendolari.
Quello del sottopasso è un argomento delicato che investe anche la sicurezza e la salute pubblica. Tra i fruitori tantissimi cittadini e pendolari e molti studenti di medie e liceo, che ogni giorno scavalcano pozze d’acqua maleodoranti o veri e propri laghi di liquami nei giorni di pioggia. Senza contare che l’assenza di sorveglianza rende il sottopasso luogo ideale da adibire a bagno pubblico per gruppi di avventori e singoli di passaggio. Necessario anche l’accesso per i diversamente abili per i quali ad oggi è di fatto inibita la fruizione.
L’attenzione del Comune su questo tema è alta e confidiamo e ci adoperiamo per un’azione sinergica di tutti gli enti coinvolti affinché la soluzione possa essere più vicina possibile. È come aver in tasca ciascuno qualche tessera del mosaico e, come spesso accade, se non si comunica agli altri di averla o se non ci si incontra per metterle tutte sullo stesso tavolo il disegno rischia di non prendere mai forma. Confido molto in questa volontà congiunta.
Ad oggi nel sottopasso, tra pavimentazione sconnessa e liquami, brilla la luce di una piccola biblioteca book crossing e di una parete adibita a galleria d’arte e curato anche nel minimo di pulizia necessario da Paolo Piergentili, un papà, uno dei tanti volontari del territorio che educano i loro figli a un mondo migliore con il loro esempio e non solo con le belle parole. A lui il grazie a nome di tutta la comunità.
Paola Meloni
Consigliere comunale