“Tra i punti programmatici elettorali del candidato Sindaco Mario Baccini, c’è quello che contempla il ritorno a valorizzare, nel nostro Territorio, ‘ l’economia del verde’, la terra. Individuare quindi le chiavi di volta affinchè l’agricoltura sul nostro territorio ritorni ad essere quel settore di importanza strategica ed economica che ha sempre avuto, ma che nel tempo si è via via andata perdendo. Conosco bene questo mondo, ci lavoro con la mia famiglia a stretto contatto da oltre 50 anni. Fiumicino è il più grande comune agricolo d’Italia e probabilmente uno tra i più grandi d’Europa. L’esasperazione degli addetti al comparto agricolo è quotidianamente avvilente; concorrono a questo malumore prodotti meno qualitativi provenienti dall’estero, Governi esteri che favoriscono la circolazione dei prodotti agroalimentari, mentre da noi tutto tace, fondi destinati a questo settore che, per esigenze politiche, vengono destinati a settori più “sponsorizzati”. Da qui l’esigenza di trovare risorse finanziarie fresche che, possano aiutare tutte le oltre 630 aziende agricole presenti sul territorio del Comune di Fiumicino, senza però distoglierle ad altri settori altrettanto sensibili”, Lo sostiene Andrea Spagnuolo, candidato nella lista Cuori per Fiumicino in appoggio a Mario Baccini sindaco. “Lo ‘sportello verde’ – spiega il candidato di Cuori- appare così una delle poche alternative percorribili. Ma cos’è lo sportello verde? Consiste nella creazione all’interno del Comune di Fiumicino di una struttura altamente flessibile che ha, come unico scopo, quello di “intercettare” finanziamenti elargiti dalla comunità economica da destinare alle aziende del territorio che abbiano i requisiti contemplati dagli stessi bandi. E’ una vecchia idea che purtroppo è sempre rimasta ferma al palo, ma che, Noi di Cuori per Fiumicino, vogliamo perseguire, al fine di rendere economicamente più indipendente la singola azienda agricola”. “Tutto ciò – aggiunge Spagnuolo- avrebbe come riflesso, la ulteriore ricerca della qualità dei prodotti, uno sviluppo sostanziale di prodotti a chilometro utile, un ritorno al lavoro della terra che abbia spiragli di futuro come veramente dovrebbe avere, e non come un settore che allontana le persone in quanto ritenuto anti economico. Lavoreranno insieme a noi esperti del settore, che conoscono i sistemi, i meccanismi e la burocrazia che anima questo genere di attività; sarà una struttura snella che vivrà quotidianamente il contatto con le aziende agricole del Nostro Territorio e le loro problematiche, affinchè si capisca veramente che il gioco di squadra, alla lunga, è sempre più vincente della giocata di un singolo; avremo l’accortezza di mirare alle reali possibilità di crescita che più si avvicinano alle esigenze delle Aziende attraverso una comunicazione diretta con ognuna di essa. Vogliamo ridare dignità a questo settore così importante per l’economia del Nostro Territorio”.
2018-05-22