L’impianto di riscaldamento alimentato con una caldaia deve essere progettato e adeguato in base alle dimensioni dell’immobile. Ognuno di noi può avere un impianto che sia diverso e che abbia delle caratteristiche particolari.

In Italia ci sono migliaia di abitazioni che hanno ancora oggi delle termocondutture vecchie che non consentono il giusto riscaldamento. Ciò determina perdita di calore, abbassamento e sbalzi di temperatura. ristrutturando una casa per avere un miglioramento termico, effettuando lavori di isolamento termico, non indica che essa diventi poi calda.

Per riuscire ad avere una temperatura adeguata e per non sprecare denaro in bollette costose di energia elettrica e di combustibile, si deve scegliere la giusta caldaia.

Gli Specializzati in caldaie sono tutti tecnici che conoscono le caratteristiche delle caldaie, la loro potenza, funzionamento, tempi di riscaldamento, come bruciano e la densità dei fumi.

CLASSIFICAZIONE CALDAIE

Entriamo in un negozio che vende caldaie e ne troviamo tante in esposizione, ma quale scegliere? Come mai esistono tante tipologie di dispositivi di riscaldamento.

La caldaia non è un prodotto unico. Ci sono quelle a basso consumo che appunto utilizzano poca energia elettrica. Altre che sfruttano le energie rinnovabili, quindi non fanno lievitare le bollette perché si “autoalimentano”. Troviamo i sistemi a condensazione che producono una quantità enorme di calore. Altre con un sistema di riscaldamento tradizionale.

Per classificarle si prende in considerazione: potenza elettrica, combustibile, meccanismo o funzionamento per il riscaldamento, dimensioni e sistema di diffusione del calore. Per esempio le tipologie che si utilizzano nei condomini sono centralizzate e sono diverse da quelle che si hanno per un singolo appartamento.

Un utente che si ritrova a dover sostituire la caldaia oppure a comprare per la prima volta questo impianto, non deve mai fare una scelta da solo. Non essendo esperti rischiate di comprare un dispositivo che vi attrae solo perché costa poco, ma poi la sua resa è disastrosa. Bollette alte, poco riscaldamento, guasti che sono continui e via dicendo.

Meglio sempre rivolgersi presso dei rivenditori autorizzati che offrono servizi di installazione o con la presenza di tecnici perché sono gli unici in grado di fare un sopralluogo in casa e consigliarvi i modelli migliori.

Caldaisti: non sono tutti uguali

Il caldaista non è un professionista che ripara solamente la caldaia. Anzi spesso gli utenti chiamano degli idraulici oppure degli elettricisti per occuparsi direttamente di questo elettrodomestico che si è danneggiato o non funziona bene.

Questi tecnici debbono essere aggiornati continuamente ed è per questo che sono obbligati, per legge, a fare dei corsi in cui si ha il rilascio del patentino per fare questo lavoro. Ci sono poi dei corsi specifici dove si diventa: manutentori di caldaie, installatori oppure responsabili tecnici. Ogni corso può variare nella sua durata.

Per coloro che vogliono intraprendere questa carriera si effettua il corso di: certificazione operatore impianti a gas civili. Esso dura dai 5 agli 8 anni dove si riesce ad avere poi la specializzazione in: manutentore, installatore e responsabile tecnico di impianti di riscaldamenti. In seguito ci sono poi degli aggiornamenti scelti dal professionista in base al tipo di lavoro che preferisce eseguire.