E’ vero che è stata emanata l’ordinanza di divieto di balneazione per quella spiaggia dell’ex stabilimento balneare La Perla, ma è anche vero che pochi lo sanno. Il mare mosso di questi giorni ha praticamente reso invisibili quei tondini di ferro, residui di pezzi di cemento armato delle cabine e della piscina demolite.
Così chi oggi si facesse un bagno in mare potrebbe rimanere infilzato in quei ferri. Bisogna toglierli, almeno quelli più evidenti, proprio in questo momento in cui abbiamo perso un bambino di 6 anni per una grave malattia, non si può correre il rischio che altri possano farsi molto male.