Si è svolto questa mattina un sopralluogo in via di Maccarese, nel tratto di competenza del XII Municipio di Roma che porta al cimitero. Presenti l’assessore al Lavori pubblici Francesco Geraci, con il Comandante della Polizia locale e ai tecnici del XII Municipio, insieme a Fabio Zorzi, nostro consigliere comunale. Durante il sopralluogo sono state prese importanti decisioni relative sia al cimitero che alla strada.
L’Ossario F
Erano presenti anche i tecnici dell’Ama che ha iniziato i lavori all’interno. “La prima notizia è che l’Ossario, chiuso dal novembre del 2017, aprirà a fine ottobre in tempo per la festività dei defunti – spiega Fabio Zorzi – i lavori vanno avanti, è stato tolto il pavimento e puntellata la struttura dall’esterno agganciandola a delle travi che la sostengono. All’interno il metallo dei tiranti verrà alla fine ricoperto da un telaio nascosto poi murato dal cemento e non sarà più visibile. Speriamo che questa volta le 128 famiglie che hanno lì i propri cari riescano di nuovo a portare un fiore. Dopo la sistemazione dell’Ossario l’Ama proseguirà i lavori di impermeabilizzazione e di sistemazione degli altri edifici che si trovano in una situazione di degrado, le cappelle, la casa del custode, la chiesetta. Il caso cimitero Maccarese deve finire una volta per tutte, strada compresa”.
La strada
Per quanto riguarda la via, specie la parte più disastrata quella piena di dossi, si interverrà immediatamente con una soluzione tampone. “Già dalla prossima settimana – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Geraci – faremo intervenire una nostra ditta per permettere il transito in sicurezza. Si livelleranno con un tappetino di asfalto le parti più ammalorate riportando la strada alla stessa quota per permettere alle auto di passare. Abbiamo abbassato il limite da 30 a 10 km/h orari per evitare qualunque problema. Per la fine di ottobre sarà tutto pronto, in modo che, oltre alla riapertura dell’Ossario F, le famiglie possano raggiungere il cimitero in sicurezza. Intanto va avanti anche il progetto di sistemazione definitiva della strada, i tempi saranno più lunghi, bisognerà prendere i pareri, fare la conferenza dei servizi e poi la gara di appalto che da sola richiede tre mesi. Ma intanto assicureremo il transito senza più patemi”.
“E come sarà finito il primo intervento – spiega Fabio Zorzi – con gli uffici e l’assessore Paolo Calicchio del Trasporto pubblico locale cercheremo di far tornare la navetta in modo da permettere alle persone anziane o a chi ha difficoltà a guidare l’auto di arrivare comodamente al cimitero”.