Il tatuaggio è un disegno che viene eseguito sottopelle ed ha una storia antica almeno quanto la storia dell’uomo. Gli studi del passato hanno dimostrato che perfino nelle tribù dei primi uomini, quelli raccoglitori, che si spostavano in tutto il continente, si usava il tatuaggio. Esso era una decorazione permanente che dichiarava l’appartenenza ad una tribù. Nel susseguirsi delle ere ed epoche esso è migliorato. Sono nate nuove tecniche del tatuaggio e un uso diversificato degli inchiostri oltre che dei disegni.

I Tatuaggi giapponesi appartengono alla cultura orientale. Questi disegni avevano ed hanno, ancora oggi, significati specifici. Purtroppo nell’emigrazione di tale stile in Europa si sono persi alcune caratteristiche. Proprio per questo vogliamo parlare di quale fosse il loro profondo significato e come mai ci sono delle “combinazioni” di disegni che sono assolutamente indivisibili.

CULTURA NIPPONICA SULLA PELLE

Il tatuaggio giapponese cura il dettaglio perché esso deve “ricercare la perfezione”! Le sue origini sono talmente antiche che non si sa esattamente quando sono nati. Esistono delle testimonianze, con rappresentazioni scritte e disegnate su tela, che hanno un’età del 5000 A.C.

Inizialmente erano segni di identificazione di questa o quella tribù, come in Europa. Poi divennero identificativi di soggetti scacciati dal proprio paese perché ladri o delinquenti. Questo diede al tatuaggio il marchio di “soggetto malfamato”. In Oriente divenne poi il simbolo, intorno al 3.000 A.C, degli amanti segreti. Tant’è infatti che anche le donne si facevano tatuare. Poi divennero tradizionali e sia i nobili, samurai che i comuni contadini iniziarono ad usarlo come simbolo di fede nella loro cultura e religione.

Gli abbinamenti nascono dalla cultura classica nipponica dove si chiamano” le opere d’arte meravigliose sulla pelle”. Tali abbinamenti si chiamano: Kara-jishi. Essi sono stati studiati in modo da valorizzare le figure e unitamente dare maggiore rilevanza al loro significato.

Tra i Kara-jishi classici ritroviamo il leone vicino alla peonia che significa: la forza legata alla salute e al coraggio. L’animale spesso identifica il soggetto che lo porta, senza dimenticare un legame spirituale che, in questo caso, è rappresentato dalla peonia che indica la salute e il coraggio.

Altro abbinamento tipico è il dragone vicino al crisantemo. In Europa, in Italia specialmente, il crisantemo è il fiore dei morti. In oriente invece è usato durante i matrimoni oppure nelle feste per le giovani donne poiché indica longevità, purezza e prosperità. Il tatuaggio giapponese del dragone vicino al crisantemo indica lo Yang, la forza maschile, virilità. Non a caso è un tatuaggio usato prettamente dagli uomini. Unito alla longevità e alla purezza o nobiltà d’animo.

Significato tatuaggio geisha e samurai

Tra i tatuaggi che sono giapponesi e usati molto in Europa ritroviamo la geisha e il samurai. Sapete cosa significano?

La bellissima geisha, cortigiana di lusso, indica sensualità, nobilità del sacrificio, spirito combattivo e ubbidienza assoluta. Legato anche alla sensualità e sessualità. Pensate che molti samurai famosi avevano tatuato il volto di una geisha che gli aveva giurato amore eterno.

Mentre il tatuaggio del samurai era legato ai ranghi più bassi della società. Spesso rappresentavano un idolo da seguire oppure un soggetto a cui ispirarsi. Oggi c’è chi pensa che tatuarsi il samurai indichi coraggio, mentre in realtà il suo significato è: cieca venerazione.