“Desideriamo raccontarvi una storia che potrebbe far ridere ma credeteci è un pianto, soprattutto per chi usa i mezzi per raggiungere, lasciando l’auto al parcheggio, l’aeroporto di Fiumicino”. È quanto dicono Massimiliano Catini e Giovanna Onorati di Azione Fiumicino.
“Ci è capitato – fanno notare Catini e Onorati – ultimamente di parcheggiare all’interno lunga-sosta parcheggi ADR e poi abbiamo usufruito del servizio trasporto anzi di quello che pensavamo fosse il servizio trasporto.
Abbiamo riscontrato un decadimento del servizio non solo a causa dei ritardi che spesso sono anche di mezz’ora, e abbiamo chiesto a diversi utenti che ce lo hanno confermato, anche del mezzo stesso che sembra cadere a pezzi. Naturalmente abbiamo cercato informazioni telefoniche ma non ci sono mai risposte congruenti. Considerate che tali navette dovrebbero passare ogni 5 minuti perché stiamo in aeroporto. Alla fine, si riesce a prendere il pulmino e infatti, ci rendiamo subito conto che il mezzo versa in una situazione a dir poco disastrosa: porte che non si aprono, o funzionano male, strani rumori in ogni dove e poi dulcis in fundo veniamo a conoscenza di stipendi e tredicesime non pagate a padri di famiglia. Chiediamo spiegazioni ma ahinoi riusciamo a ricavare ben poco. L’interno delle navette è completamente trascurato, allora noi ci domandiamo e chiediamo al Comune e all’Adrse un servizio trasporto così può essere possibile nel 2023 e soprattutto in un aeroporto intercontinentale come quello del Leonardo da Vinci! Ma possiamo noi utenti pagare per un disservizio continuo? È un caos! Paghi il parcheggio e paghi la navetta che se sei fortunato passerà e se sarai fortunato forse arriverai a destinazione…il mezzo potrebbe fermarsi prima per avaria”.