Un altro schianto di un pino secolare. Questa volta il crollo si è verificato ieri l’altro nell’Area C del Parco, quella oggetto di tagli e potature recenti che avevano proprio l’obiettivo di renderla sicura. Una sicurezza effimera considerando che anche stavolta il pino è caduto accanto al sentiero principale dove passano continuamente adulti e bambini. «Un pericolo costante questa pineta abbandonata dalle istituzioni – dice Giovanni Bandiera presidente della Pro Loco – Non si può sempre sperare nella buona sorte, bisogna intervenire per garantire l’incolumità pubblica».
Sul lato opposto, nel Parco Federico Fellini, da novembre sono ancora a terra i tronchi di due altri alberi crollati in circostanze analoghe.
«Non è solo un problema di sicurezza ma anche di decoro – aggiunge Bandiera – un monumento naturale di 22 ettari senza illuminazione, con tutte le fontanelle d’acqua rubate, panchine e giochi divelti. Ieri c’è stato il primo consiglio comunale dopo le elezioni, ci auguriamo dalla nuova Giunta un serio programma di recupero di un grande tesoro dimenticato del nostro territorio».
2018-07-17