Un brutto inizio. Ieri, giorno di Pasquetta, è iniziata la stagione degli eventi, alcuni stabilimenti tra Fregene e Maccarese hanno organizzato feste sulla spiaggia con musica. Tra questi anche il Saint Tropez che aveva preparato il “Lunch Show Club”, con tanti adulti a pranzo e anche ragazzi. Tempo buono, per la maggior parte, sole e voglia di divertirsi.
La scintilla
Ma a qualcuno non è bastato. Intorno alle 19.00 nelle vicinanze della pista allestita sulla spiaggia nasce un diverbio tra due ragazzi, uno colpisce l’altro con un pugno in piena faccia. Il ragazzo cade a terra e continua a essere colpito e insultato da una ragazza. Un amico va a difenderlo e scatta un principio di rissa.
I due gruppi
Interviene il personale della sicurezza privata, secondo le testimonianze dei ragazzi usando la mano pesante. Dividono ma qualcuno deve aver perso il controllo perché un paio di ragazzi, entrambi residenti a Fregene, ne escono con il volto tumefatto. “Prima sono stati aggrediti da ragazzi mai visti con tatuaggi sul collo e lacrima tatuata sotto l’occhio – racconta Alessandro che era presente – hanno scatenato la rissa senza alcun motivo e uno di questi ragazzi si è addirittura messo a urlare di essere stato in carcere aggiungendo che non aveva paura di nessuno. Purtroppo i vigilantes, nel sedare gli scontri hanno preso di mira i miei amici, usando mani e piedi. Il 113 non ha risposto subito e quindi i miei amici sono andati a sporgere dopo denuncia ai carabinieri”.
Il pestaggio di Matteo
I due ragazzi residenti a Fregene vengono allontanati dal locale, come poco dopo anche l’altro gruppo più numeroso di giovani romani, una quindicina tra ragazzi e ragazze. Una volta fuori sul lungomare, più sulla parte interna di viale Cesenatico lo scontro riparte. Proprio in quel momento arriva anche Matteo, che ha appena finito di lavorare al chiosco del Sogno del Mare. Con un’amica stava andando a prendersi una cosa da bere. Quando vede un conoscente in mezzo alla lite cerca di trascinarlo via ma invece viene colpito in faccia, lo accerchiano e lo colpiscono ancora anche quando è a terra, nonostante la ragazza continui a urlare che non c’entra niente con quella lite.
Il Far West sul lungomare
Il Far West continua senza che nessuno intervenga, le forze dell’ordine non ci sono proprio, di pattuglie neanche l’ombra. Sono le 19.30 e Marianna dal lavoro al Point Break con l’auto fa ritorno a casa e passa sul lungomare. “C’era un ragazzo a terra con la faccia piena di sangue – dice – mi sono fermata per prestare aiuto. Pochi metri più avanti in via Cesenatico una quindicina di ragazzi, ma anche ragazze, si menavano senza sosta. Ho preso il telefono per chiamare i soccorsi rimanendo nell’auto ma un gruppo di ragazze, 5-6 tra i 16 e i 18 anni mi è venuto vicino e ha cominciato a insultarmi, pensavano che stessi facendo un video ma io chiamavo il 113. Ho provato a ripartire ma mi hanno accerchiato, erano più aggressive dei ragazzi, una si è attaccata allo sportello, mi hanno dato uno schiaffo in faccia dal finestrino aperto e allora sono scesa. Provavo a spiegargli quello che stavo facendo ma avevano gli occhi alterati, sembravano assenti”.
Marianna circondata da ragazze
“Mi hanno circondato – continua Marianna – mi ha salvato un ragazzo che ha abbandonato la rissa e gli si è buttato contro disperdendole. Piano piano il ragazzo a terra si è rialzato, la ragazza lo ha aiutato ma le botte sono continuate. Al telefono il 113 mi ha detto di andare a fare la denuncia ai carabinieri e così ho fatto sono andata in Caserma a Fregene dove mi hanno detto che non c’erano pattuglie disponibili per andare sul lungomare. La situazione era comunque esplosiva, sulla strada dal Point Break al Rio c’erano migliaia di persone fuori controllo e nessuna auto delle forze dell’ordine”.
Collaborazione dal Saint Tropez
“All’esterno la vigilanza è intervenuta più volte sedando degli scontri – spiega Stefano Dionisi, titolare del Saint Tropez – ma all’interno non mi sono accorto di niente. Comunque siamo a disposizione delle famiglie, in tutti i modi possibili, mi dispiace per i ragazzi, se qualcuno ha sbagliato pagherà”.
In tre all’ospedale
Lunedì sera in tre sono finiti all’Aurelia Hospital, tutti con gravi ferite al volto. Questa mattina sono stati portati all’ospedale Gemelli per una consulenza maxillo facciale. Per fortuna non ci sarà bisogno per nessuno di un intervento chirurgico ma i danni sono tanti. Per Matteo rottura del setto nasale, dello zigomo e dei denti, con forte contusione lacerocontusa all’occhio. Per Andrea e Damiano rottura del setto nasale e dello zigomo, uno dei due ha anche il polso rotto, con un minimo da 21 a 30 giorni di prognosi per ciascuno.
Graux: “Ora provvedimenti”
“Una giornata di follia che deve far riflettere – commenta Massimiliano Graux, responsabile comunale FdI – ci poteva scappare il morto. Si devono prendere provvedimenti, se si vogliono fare eventi in spiaggia tutto deve essere sotto controllo, vigilanza privata e anche pubblica perché migliaia di giovani, quando va bene molti dei quali alterati dall’alcool, concentrati in poche centinaia di metri di lungomare, devono anche essere controllati dalle forza dell’ordine. E non mi pare che questo sia accaduto ieri a Fregene”.