Movimentato il via al campionato mondiale juniores 470 sul lago di Bracciano, che dal 21 al 26 agosto vedrà in acqua oltre centocinquanta atleti da oltre venti paesi al Malgrado un forte temporale che si è abbattuto improvvisamente la prima prova in calendario si è svolta regolarmente. Oltre trenta nodi di vento e una pioggia battente hanno obbligato il comitato di regata a rimandare poco fa la flotta a terra. Tutti gli atleti sono rientrati dal campo di gara posizionato al centro del lago dove si stava disputando la prima delle tre prove previste con un vento che oscillava tra i 10 e i 12 nodi.
Ad assicurarsi la prima giornata nelle due batterie maschili sono stati i team francese e tedesco, rispettivamente e a pari punti, Hippolyte Machetti e Sidoine Dantes con il numero velico “FRA 79” e Daniel Gottlich e Linus Klasen con numero velico GER 22. Fra gli equipaggi femminili a piazzarsi in cima alle prime classifiche di questa giornata è stato quello delle tedesche Theres Dahnke e Birte Winkel con “GER 20”. Il campionato mondiale juniores 470 era iniziato con un colpo di cannone posizionato poco prima dai militari dell’artiglieria del comando di Bracciano sulle sponde del lago prospicenti il circolo velico Planet Sail, che ospita la manifestazione. In acqua anche Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, entrambi di 22 anni, della marina militare che nei recenti campionati mondiali ad Aarhus in Danimarca hanno qualificato l’Italia alle olimpiadi in Giappone nel 2020. “ Dopo la qualificazione di Tokyo che era il grande obiettivo della nostra stagione – dice Giulio Calabrò – ora puntiamo al titolo mondiale che non abbiamo ancora mai vinto e siamo qui a Bracciano per questo. Per due volte ci siamo assicurati il campionato europeo, nel 2016 in Ungheria e nel 2017 sul lago di Garda. E prima ancora siamo arrivati terzi in Grecia. Ci manca qualcosa per finire in bellezza! Questo di Bracciano sarà sicuramente un campionato imprevedibile e con grandi difficoltà. Sarà per noi un grosso allenamento proprio perché questo lago è un campo di regata tecnicamente molto impegnativo”. E lascia la parola al suo timoniere . “Il vento a Bracciano è sempre influenzato da effetti locali che rendono imprevedibili le gare – prosegue Giacomo Ferrari. I francesi di “Francia 79”, dopo la vittoria del campionato juniores in Giappone, detengono il titolo e sono l’avversario che temiamo di più in questo mondiale. Molto preparati sono anche gli ungheresi della barca “HUN 1” perché vivendo sul lago di Balaton conoscono e sono abituati a regatare in condizioni meteo difficili ed impegnative come quelle che si possono presentare qui a Bracciano.” Tutti gli atleti presenti hanno una elevata preparazione tecnica e in acqua garantiranno imprevedibili regate. “ Per noi è un onore ospitare in Italia una gara di classi olimpiche – dice Alessandra Sensini, vice presidente del Coni e direttore tecnico delle attività giovanili della FIV. Tutti questi team ci faranno assistere ad un vero spettacolo di abilità tecniche. Bracciano, lago a me particolarmente caro da quando ero bambina, è un campo di gara molto impegnativo e che permette grande divertimento durante le regate”.
Dopo la tempesta della prima giornata che ha costretto gli equipaggi a rientrare in anticipo, la seconda giornata di campionato dominata dal celebre ponentino, il vento termico ha soffiato per buona parte della giornata consentendo lo svolgimento di due delle tre prove previste. Annullata la terza prova per il vento oltre venti nodi che invece è subentrato a pomeriggio inoltrato durante la seconda regata.
Al termine delle due giornate di gare risultano primi i Francesi Hyppolite Machetti – Sidoine Dantes. Seguiti dai tedeschi Daniel Gottlich – Linus Klasen. Terzi al termine delle prime tre regate disputate finora gli spagnoli Eric Noguera – Fernando Davila Ponce De Leon. Quarto il team degli italiani Giacomo Ferrara – Guido Calabrò che insieme a Benedetta di Salle e Alessandra Rubini, piazzate al quarto posto anche loro fra le concorrenti femminili, hanno qualificato L’Italia ai prossimi giochi a cinque cerchi in Giappone. Prime fra le veliste le tedesche Theres Dahnke – Birte Winkel seguite dalle israeliane Yahel Wallach – Omer Bilia e al terzo posto l’altro team israeliano Linoy Korn – Shahar Tibi.