La vicenda è nota, a seguito di un esposto arrivato in Procura circa due anni fa, è partita l’inchiesta della magistratura, sono stati sequestrati i documenti del bando iniziale del 2002 di affidamento dei 15 chioschi. La Procura ha deciso di prendere la seguente posizione: ritenere legittimi i soli 40 mq affidati in concessione e poi considerare illegittimo lo strumento della “convenzione” con cui sono state autorizzate dal Comune di Fiumicino tutte le altre pertinenze.
E così sono partiti i sequestri, prima a Focene e ora a Fregene e in piena stagione. Nonostante il consiglio comunale abbia approvato il Piano di utilizzo degli arenili il 30 aprile in cui si è passati dalla “convenzione” alla concessione anche per le pertinenze.
“Un grave danno per tutti noi di cui chiederemo presto il conto – spiegano i gestori – si è diffusa l’idea, fatta circolare ad arte, che ci siano stati degli abusi e che questi abusi abbiano provocato i sequestri. Invece lo scontro è di tutt’altra natura, la Procura contesta al Comune di Fiumicino di aver utilizzato lo strumento della “convenzione”. Ma noi che c’entriamo? Così abbiamo subito una doppia beffa, la prima non aver avuto subito i 2000 mq in concessione così come prevedeva il bando e ora la seconda, il sequestro preventivo, senza alcuna condanna, nonostante tutte le autorizzazioni regolarmente rilasciate dal Comune”.