Il ristorante aperto da Luciano Pacifici, un grande cuoco che ha appreso come la maggiore delle virtù risieda nella semplicità e nei piccoli dettagli
Una lunga gavetta nelle cucine di locali prestigiosi dove ha imparato tutto quello che c’era da sapere. Grandi alberghi romani, come il Midas Palace, lo Sheraton, il Grand Hotel, ma anche Sabatini a piazza Santa Maria in Trastevere, quando il locale era uno dei più rinomati della Capitale. Quindi, da gennaio 2001 a gennaio 2018, per diciassette anni chef al Borgo di Tragliata. Fino a quando non si è realizzato il sogno da tempo accarezzato, quello di aprire un locale tutto suo. Un’occasione arrivata quando i precedenti gestori di “Vino e Cucina” a Maccarese hanno deciso di lasciare. A quel punto Luciano Pacifici non ci ha pensato due volte e nel settembre del 2018 ha iniziato la nuova avventura, insieme alla compagna Rita.
Lui in cucina e lei in sala, un grande impegno con battesimo di fuoco, quello della pandemia, arrivata subito dopo. Ma anche tante soddisfazioni, perché Luciano si è fatto subito apprezzare tra i buongustai locali. Una filosofia semplice la sua, basata sul buon senso, prima di tutto prodotti di qualità a km zero, se possibile bio. Una trattoria romana dove la materia prima viene sempre rispettata e mai stravolta da preparazioni troppo elaborate.
“Sono i piccoli particolari che fanno la differenza in questo mestiere e noi cerchiamo al massimo di rispettarli”, spiega Luciano nel suo locale. Basta ordinare una bruschetta al pomodoro per capire di che si tratta, fetta di pane perfettamente tostata e croccante, sui pomodorini saporiti olio aromatizzato all’aglio e al profumo di basilico. Ogni piatto esce dalla cucina così, un concentrato di sapore unico. Tra i tanti antipasti, eccezionali anche i taglieri, perché ogni singola fetta proposta dei salumi o dei formaggi è una specialità: il prosciutto crudo di Norcia, il pecorino Fulvi del Viterbese. Che dire poi dei primi piatti, della carbonara, praticamente perfetta con il guanciale croccante e quella crema dalla consistenza miracolosa uscita fuori dal mix di uova, pecorino e pepe nero macinato, perfettamente mantecata alle mezze maniche? Da provare assolutamente le fettuccine con polpettine di carne della nonna o le orecchiette con baccalà, pomodorini, olive di Gaeta e buccia di limone.
Oltre alla cucina romana eseguita in ogni possibile sfumatura, speciali anche le preparazioni a base di pesce, dalle più semplici come la fritturina mista dorata “Vino e Cucina”, alla zuppa di crostacei e frutti di mare. E se preferite la carne, non manca la tagliata di manzo danese con rucola e aceto balsamico o il misto di suino alla brace con pancetta, braciola e salsiccia di Norcia.
Ottimo anche il dessert: dal tiramisù con le scaglie di cioccolato fondente, alla panna cotta con i frutti di bosco e salsa al cioccolato, fino alla crostata romana di ricotta e visciole. In linea la lista dei vini, con etichette bianche e rosse, soprattutto del territorio, come i vini biologici del Castello di Torrimpietra. Ricarichi sempre corretti e prezzi onestissimi.
Vino e Cucina, una gran bella sorpresa. Via di Maccarese, 13 – tel. 06-6678415.