Dalla Grande Guerra a Tangentopoli, dalla motorizzazione di massa alla nascita attraverso la televisione di una lingua nazionale (l’”italieno”), fino al più recente tsunami dell’immigrazione, un’analisi acuta (e spietata) degli eventi che hanno determinato il “carattere italiano”. Partendo dalla geografia del nostro Paese diviso dall’Appennino in due Italie – quella Est e quella Ovest -, prima ancora che si creasse una «questione meridionale», questo «bignamino» di storia e di società è scritto e pensato per tutti gli italiani che ne sanno pochissimo dell’Italia. Un libro che ci mostra come la costante della nostra esperienza nazionale è sempre stata la spinta a identificarci «contro qualcosa e qualcuno», stroncando sul nascere ogni tentativo di creare un’identità nazionale. Non il solito saggio su «che cosa siano gli italiani», ma un originalissimo saggio sul «perché» siamo quello che siamo o non siamo. Vittorio Zucconi ha lavorato per le più importanti testate giornalistiche italiane: “Stampa”, “Corriere della Sera” e “Repubblica”. Attualmente scrive dagli Stati Uniti per quest’ultimo quotidiano e dirige Radio Capital, oltre a tenere una rubrica su “D –